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Si è svolto nei giorni scorsi a Rende, il corso per delegati alle vendite giudiziarie, voluto dall’ Ordine degli Avvocati di Cosenza in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Cosenza con la Fondazione Scuola Forense della provincia di Cosenza. Il corso è stato totalmente gratuito ed ha fatto registrare ben 530 iscritti, dove alla fine è stato loro rilasciato un attestato che permetterà l’iscrizione nell’elenco dei delegati alle vendite che dal 30 giugno in seguito alla Riforma Cartabia verranno modificate le modalità di iscrizione.
Il delegato alle vendite solitamente è un avvocato o un commercialista che viene nominato dal Giudice dell’Esecuzione (GE) e, facendo le veci del giudice, ha il compito di fissare le date delle aste giudiziarie per seguirne e dirigerne il corretto svolgimento della vendita dei beni pignorati. Grande soddisfazione ha espresso il direttore del corso, l’avvocato Maura Monteforte per la sua riuscita, nato dalla collaborazione tra l’Ordine dei Commercialisti e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza.
«Nonostante il proliferare di corsi online sul sistema delle vendite forzate, – spiega il direttore del corso, l’avvocato Maura Monteforte – abbiamo ritenuto necessario, vista la stretta connessione della materia al territorio e alla realtà dei singoli Tribunali, proporre un corso in presenza che coinvolgesse i nostri professionisti ed i nostri giudici così da porre le basi per una proficua collaborazione volta alla creazione di buone prassi. Per fare ciò – prosegue sempre l’avvocato Monteforte -abbiamo fortemente voluto che le lezioni si svolgessero in presenza e con una modalità formativa che ha visto alternarsi lezioni frontali e laboratori didattici, seguiti da approfonditi momenti di discussione».
«L’Ordine dei dottori commercialisti ha colto immediatamente l’opportunità di partecipare a questo grande progetto, voluto dai Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti di Cosenza e dai rispettivi presidenti l’avvocato Ornella Nucci e il dottore Nino Ventura che ringrazio in modo particolare per aver segnato, oltretutto, questo primo importantissimo momento di collaborazione tra i rispettivi ordini professionali».