Le captazioni arrivano dal processo "Genesi", quello in cui era indagato l'ex giudice della Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro Marco Petrini. La procura di Catanzaro chiede di acquisirle
L'imprenditore cosentino "concorrente esterno" dell'associazione mafiosa? Per gli ermellini le motivazioni non sono idonee a sostenere la sussistenza del reato contestato dalla Dda di Catanzaro
Sapeva dove le forze dell'ordine piazzavano le telecamere e conosceva in anticipo il contenuto di intercettazioni riservate. «Gliele davano su una pennetta»
Il pentito dice di aver versato, insieme agli altri suoi sodali, 20mila euro ciascuno nel circolo ricreativo "Popily Street". E parla della figura di Daniele Chiaradia
Il contrasto, secondo quanto dichiara il pentito, sarebbe sorto dopo alcune considerazioni fatte da D'Ambrosio all'indirizzo degli esponenti di vertice della cosca "Lanzino"
Il provvedimento era stato posto sotto sigilli dalla Dda di Catanzaro, ora la revoca del sequestro è stata firmata dal tribunale del Riesame, sezione misure reali, del capoluogo di regione
Il pentito si dice incredulo dei rapporti avuti dall'ex compagna di vita con Antonio Illuminato e delle affermazioni fatte dalla donna a casa di Patitucci, contenute nell'ordinanza di "Reset"
Il pentito Roberto Porcaro rivela alcuni dettagli sull'esecutore materiale del delitto avvenuto nel settembre del 2011 a Cosenza. E parla anche di altri soggetti
Il boss pentito sostiene che il suo clan stesse preparando un'epurazione "eccellente", a pianificare l'omicidio sarebbero stati lui e Francesco Patitucci
Il percorso cautelare sorride all'imputato che attraverso le tesi esposte dai suoi difensori ottiene l'immediata liberazione per questo procedimento. Ma rimane in carcere per altro
Il gup di Catanzaro ha bocciato le altre questioni preliminari, accogliendo di conseguenza la costituzione di parte civile delle parti offese e in particolare dei comuni di Cosenza, Rende e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, sui quali vi era stata un'eccezione difensiva nel corso della mattinata. La prossima udienza si terrà il 28 giugno
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, nel decreto che dispone il carcere duro per quattro esponenti della 'ndrangheta cosentina, analizza anche altre posizioni
I giudici di legittimità: «Le vittime percepiscono quelle situazioni di assoggettamento ed omertà tipiche di chi è vittima di attività poste direttamente in essere dalle organizzazioni mafiose»
Il ministero della Giustizia, dopo le richieste di Dda e Dna, spiega quali sono i motivi che hanno portato Carlo Nordio a firmare il decreto che dispone il regime di carcere duro per il presunto appartenente alla cosca degli "zingari" di Cosenza