“TELA DEL RAGNO” | L’accusa in aula: «Quattordici ergastoli per mandanti ed esecutori degli omicidi»
Pesantissime richieste di pena del procuratore capo Eugenio Facciolla nei confronti degli imputati a processo in Corte di Assise di Cosenza. Chieste anche due assoluzioni. E’ tempo di requisitoria nel processo “Tela del Ragno” che sta per concludersi a Cosenza nell’aula della Corte di Assise presieduta dal presidente Giovanni Garofalo (giudice a latere Francesca De
Pesantissime richieste di pena del procuratore capo Eugenio Facciolla nei confronti degli imputati a processo in Corte di Assise di Cosenza. Chieste anche due assoluzioni.
E’ tempo di requisitoria nel processo “Tela del Ragno” che sta per concludersi a Cosenza nell’aula della Corte di Assise presieduta dal presidente Giovanni Garofalo (giudice a latere Francesca De Vuono). Nel corso della giornata, il procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla, titolare dell’inchiesta sulla presenza della ndrangheta nel Tirreno cosentino, ha chiesto 14 ergastoli per i presunti mandanti ed esecutori materiali degli assassini di mafia, quattro in tutto oltre ad alcuni tentati omicidi, al vaglio della Corte di Assise di Cosenza. Un processo lungo e molto complesso che si concluderà tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre con la sentenza di primo grado. Ecco nel dettaglio tutte le richieste di pena: ergastolo per il presunto capo della cosca degli “zingari” presente a Cassano all’Jonio e Cosenza, Giovanni Abruzzese, Paolo Brillantino, Gennaro Ditto, Giancarlo Gravina, Giacomino Guido, Giuseppe Lo Piano, Mario Martello, Valerio Salvatore Crivello, Nella Serpa, Mario Mazza, Umile Micieli, Fabrizio Prodighe, Livio Serpa e Francesco Tundis. Per i pentiti Vincenzo Dedato e Ulisse Serpa l’accusa ha chiesto 12 anni di carcere ciascuno, mentre 15 anni di reclusione per l’altro collaboratore di giustizia Giuliano Serpa. Come annunciato è stata chiesta l’assoluzione per Tommaso Gentile e Mario Matera. Per Luca Bruni sarà emessa una sentenza di proscioglimento per intervenuta morte del reo.
Il collegio difensivo entro il 10 agosto dovrà presentare una memoria difensiva, mentre le discussioni inizieranno il 19 settembre e si concluderanno il 22 settembre. Dopodiché la Corte si ritirerà in Camera di Consiglio. (a. a.)