Avvocati Cosenza, il vicepresidente Emilio Greco: «Morcavallo ha fame di potere, ora si deve dimettere»
L’avvocato del foro di Cosenza che per una settimana ha svolto le funzioni di presidente attacca duramente il noto amministrativista: «Al solo scopo di tutelare una posizione privilegiata si è sottratto ad ogni confronto democratico, mostrando di non avere alcun senso delle istituzioni». Lettera aperta del vicepresidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza Emilio Greco a
L’avvocato del foro di Cosenza che per una settimana ha svolto le funzioni di presidente attacca duramente il noto amministrativista: «Al solo scopo di tutelare una posizione privilegiata si è sottratto ad ogni confronto democratico, mostrando di non avere alcun senso delle istituzioni».
Lettera aperta del vicepresidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza Emilio Greco a tutti gli iscritti e in particolare ai consiglieri dell’Ordine. Il vicepresidente, che con il ritiro dell’autosospensione di Oreste Morcavallo, non ha più i poteri attacca pesantemente il presidente che, lo ricordiamo, è indagato per elusione fiscale insieme alla moglie che avrebbe agito in concorso.
L’avvocato Greco (nella foto) scrive: «Carissimi Colleghi, come è noto, per sette giorni, ho avuto l’onore di presiedere il Ns. prestigioso Ordine degli Avvocati di Cosenza» afferma il penalista. «Tanto, a seguito dei problemi di natura giudiziaria che hanno visto coinvolto l’avv. Morcavallo. Pur rimarcando la vicinanza all’uomo, ho chiesto allo stesso di fare un passo indietro, al fine di salvaguardare e difendere la dignità ed il prestigio del Nostro Foro. Siamo Avvocati ed il nostro unico obiettivo è difendere gli altri. Ecco, difendere sempre e comunque solo i diritti degli altri. Pertanto, in rispetto a tutti gli iscritti, non è più possibile tollerare oltre la fame di potere dell’avv. Morcavallo». E aggiunge: «Egli, al solo scopo di tutelare una posizione privilegiata si è sottratto ad ogni confronto democratico, mostrando di non avere alcun senso delle istituzioni. Stando così le cose, non può, allo stato, rappresentare la nostra categoria né a Cosenza, né a Rimini, dove tra pochi giorni si celebrerà il Congresso Nazionale Forense. Del resto, non si può aprire un procedimento disciplinare a carico di un iscritto e magari chiederne, quale sanzione, la cancellazione dall’Albo, per non aver pagato un’annualità di iscrizione (cento euro) ovvero i contributi previdenzali e poi arrogarsi il diritto di guidare una intera categoria dopo avere ammesso pubblicamente di avere in corso questioni milionarie con il fisco. Non sarei in pace con la mia coscienza di uomo, di avvocato e di consigliere se non urlassi a gran voce: “Oreste Morcavallo dimettiti”!!!. Chiedo, a tutti i colleghi Consiglieri di aderire immediatamente alla mia iniziativa» conclude la lettera.