martedì,Marzo 19 2024

Metropolitana leggera, il rettore dell’Unical: «Occasione unica e imperdibile»

«La metro leggera rappresenta un’occasione unica e imperdibile, per offrire un servizio di trasporto indispensabile da e per l’Università della Calabria». Lo afferma il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, intervenendo nel dibattito sulla realizzazione dell’opera di mobilità urbana tra Cosenza e Rende.  «Per la nostra università la possibilità di poter usufruire di un mezzo veloce,

Metropolitana leggera, il rettore dell’Unical: «Occasione unica e imperdibile»

«La metro leggera rappresenta un’occasione unica e imperdibile, per offrire un servizio di trasporto indispensabile da e per l’Università della Calabria». Lo afferma il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, intervenendo nel dibattito sulla realizzazione dell’opera di mobilità urbana tra Cosenza e Rende. 

«Per la nostra università la possibilità di poter usufruire di un mezzo veloce, non inquinante e comodo significherebbe liberare, in gran parte, il campus dalle 7.000 automobili che quotidianamente vi transitano, contribuendo in maniera fondamentale alla vocazione green che rappresenta una delle azioni politiche del mio rettorato. Per questo motivo trovo ottima l’idea proposta dal sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, di potenziare la vocazione verde di viale Mancini, per come dallo stesso illustrato in un recente incontro con i cittadini, con un enorme parco verde lineare attrezzato, che diventerebbe il polmone verde della città. In tale contesto si inserirebbero i mezzi di trasporto pubblici elettrici e non inquinanti, come la metropolitana di superficie che, concepita in tal modo, apparirebbe migliorata sia in termini di sostenibilità ambientale che di possibilità di collegamento con il centro storico. Si tratterebbe di una rivoluzione urbanistica che abbatterebbe le barriere ponendo, di fatto, la prima pietra per la città unica metropolitana».

Per il rettore, realizzare questo progetto rappresenterebbe un salto di qualità notevole nei servizi offerti a cittadini e studenti e proprio in tale prospettiva preannuncia un progetto altrettanto rilevante in termini di apertura al territorio. 

«L’università non è un’isola e i nostri studenti potrebbero alloggiare anche in sedi diverse dal campus: sto pensando al centro storico di Cosenza. In passato ci sono stati timidi tentativi di inserimento in quel contesto di straordinaria bellezza storica, ma proprio la mancanza di un collegamento rapido, puntuale e affidabile verso Arcavacata ha reso vano il tentativo. Non solo, credo sia importante, in questa prospettiva, dare seguito anche alle idee esposte da Occhiuto in merito al sistema di accessibilità del centro storico, con parcheggi ed impianti di risalita per l’accessibilità pedonale al Castello.

In questa nuova prospettiva – spiega il rettore – le condizioni di accessibilità verso il centro storico sarebbero radicalmente diverse e  potremmo, con più facilità, operare una scelta di residenzialità in tale direzione. Da una parte gli studenti avrebbero la possibilità di vivere una realtà diversa rispetto al campus e dall’altra il centro storico di Cosenza potrebbe essere rivitalizzato grazie a loro».

«La speranza – conclude Crisci – è che si riesca a trovare un accordo al più presto tra i sindaci di Cosenza e Rende e la Regione Calabria, superando qualche ostacolo e guardando al bene comune del territorio e dei cittadini».

Articoli correlati