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Pioggia di decreti ingiuntivi su Palazzo dei Bruzi. Ecco tutte le sentenze che condannano il comune di Cosenza

Ecologia Oggi, Or.S.A. e Enertech Srl sono le tre società che hanno vinto la battaglia legale contro il comune di Cosenza, ottenendo un provvedimento favorevole in sede civile sia dal tribunale di Cosenza, da quello di Catanzaro e dal Tar Calabria.  Parliamo dei decreti ingiuntivi che cadono sulla testa dell’amministrazione comunale come un macigno pesante.

Pioggia di decreti ingiuntivi su Palazzo dei Bruzi. Ecco tutte le sentenze che condannano il comune di Cosenza

Ecologia Oggi, Or.S.A. e Enertech Srl sono le tre società che hanno vinto la battaglia legale contro il comune di Cosenza, ottenendo un provvedimento favorevole in sede civile sia dal tribunale di Cosenza, da quello di Catanzaro e dal Tar Calabria. 

Parliamo dei decreti ingiuntivi che cadono sulla testa dell’amministrazione comunale come un macigno pesante. Decreti alcuni già definitivi, come quello di Enertech sul quale il comune di Cosenza non si è neanche opposto e che stenta ancora a pagare tutta la somma debitrice.

Tre decreti ingiuntivi e una pioggia di milioni di euro che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Occhiuto deve farsi carico al netto della diaspora politica con il Partito Democratico, e più specificamente tra Carlo Guccione e Luciano Vigna, il primo consigliere comunale di minoranza e il secondo assessore al Bilancio.

Mentre Sorical lo scorso 31 gennaio ha inviato una lettera al comune di Cosenza e per conoscenza al prefetto di Cosenza, nella quale scrive che «preme ricordare che il debito complessivo maturato dall’Ente è ad oggi pari a 6.043.539, 4 euro», ovvero oltre due anni di fornitura idrica erogata e non pagata.

Un debito, a dire di Sorical, che «sta ledendo in modo significativo l’equilibrio economico/finanziario» della società «che, come in già occasioni ribadito, anche nelle competenti sedi prefettizie, ha come unica fonte di entrata solo i corrispettivi che i propri utenti» compreso il comune di Cosenza, «devono pagare a fronte del servizio idrico all’ingrosso ricevuto».

Sorical dunque chiede al comune di Cosenza di accettare la proposta di rateizzazione del debito, altrimenti «in mancanza la società sarà costretta, suo malgrado, ad intraprendere ogni azione utile al fine di recuperare il proprio credito e tutelare i propri diritti», tradotto un nuovo decreto ingiuntivo visto che entro 15 giorni dalla data di ricezione il comune non ha dato alcuna risposta.

Poi c’è la storia di “Ecologia Oggi” che già conosciamo nel dettaglio, e infine quella della OR.S.A. società cooperativa sociale con sede a Bergamo che il 9 gennaio scorso ha vinto il ricorso per ottenere il decreto ingiuntivo per la somma di circa 2milioni e 100mila euro che il comune di Cosenza sarà costretto a saldare.

Guccione infine in una nota ricorda che le ultime polemiche si riferiscono a fatti documentati da sentenze e non sono chiacchiere «che si sono sentite in questi giorni dall’assessore Vigna. In merito alla nota del sindaco, al suo vittimismo e all’invito, non tanto velato, all’omertà non dimentichiamo che sono in corso diverse indagini che coinvolgono suoi ex stretti collaboratori e dirigenti di Palazzo dei Bruzi. Siamo garantisti e non abbiamo detto nulla sulle gravi vicende giudiziarie che coinvolgono anche alcuni esponenti della giunta comunale. Ma è giusto pretendere il rispetto della legalità e della trasparenza. E in questo caso parlano le carte», conclude il consigliere comunale. (a. a.)

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