Processo Cloe Grano, tutti assolti. Atti in procura per un altro medico
Dalla richiesta di archiviazione all’imputazione coatta, infine la sentenza di primo grado. Finisce così il processo a carico dei tre medici accusati di omicidio colposo per la morte di Cloe Grano, deceduta il 29 aprile nel 2014, dopo un ricovero nel reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza. Del caso se ne sono occupati
Dalla richiesta di archiviazione all’imputazione coatta, infine la sentenza di primo grado. Finisce così il processo a carico dei tre medici accusati di omicidio colposo per la morte di Cloe Grano, deceduta il 29 aprile nel 2014, dopo un ricovero nel reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza.
Del caso se ne sono occupati anche “Le Iene”, a pochi giorni dalla decisione dell’allora gip sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Cosenza, poi non accolta fino a giungere al provvedimento di imputazione disposta dal gip di Cosenza.
I tre medici indagati, Gaetano Pugliese (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere), Mariagrazia Raffaella Aceti (difesa dall’avvocato Michele Piro) e Roberto De Rose (difeso dall’avvocato Nicola Caratelli) avevano scelto di farsi giudicare col rito abbreviato nel corso della prima udienza preliminare svoltasi davanti al gup Piero Santese.
Secondo l’accusa, Cloe Grano non sarebbe stata assistita clinicamente dai tre medici, Pugliese e Aceti in qualità di chirurghi pediatri e De Rose in qualità radiologo, cagionandone la morte, avvenuta per ipossia cerebrale prolungata legata ad uno shock ipovolemico ed arresto cardiaco.
In fase di requisitoria, il pm Antonio Tridico aveva chiesto la condanna a un anno e 6 mesi per il radiologo De Rose, mentre l’assoluzione per gli altri due medici.
La sentenza di assoluzione è stata emessa per tutti e tre gli imputati, in ragione anche della super perizia ordinata dal gup Santese, nella quale si escludevano responsabilità mediche riconducibili a coloro i quali erano sotto processo. Tuttavia, il gup Santese ha deciso di vagliare la posizione di un altro medico, la Camodeca, per la quale sono stati trasmessi gli atti in procura. Cloe Grano aveva cinque mesi quando è venuta a mancare, la famiglia continua a chiedere giustizia dopo la sentenza emessa nella giornata di oggi. (Antonio Alizzi)