venerdì,Marzo 29 2024

Agricoltura, produttori a confronto con la Regione

I rappresentanti del mondo della produzione agroalimentare si sono ritrovati giovedì sera sera in Regione per discutere delle ripercussioni che il Covid-19 sta avendo sull’agricoltura locale. Ad accoglierli l’assessore Gianluca Gallo e Giacomo Giovinazzo, direttore generale del Dipartimento Agricoltura. Al tavolo, rigorosamente bardati con guanti e mascherine e tutti a distanza di sicurezza tra loro,

Agricoltura, produttori a confronto con la Regione

I rappresentanti del mondo della produzione agroalimentare si sono ritrovati giovedì sera sera in Regione per discutere delle ripercussioni che il Covid-19 sta avendo sull’agricoltura locale. Ad accoglierli l’assessore Gianluca Gallo e Giacomo Giovinazzo, direttore generale del Dipartimento Agricoltura. Al tavolo, rigorosamente bardati con guanti e mascherine e tutti a distanza di sicurezza tra loro, sedevano i presidenti delle organizzazioni regionali dei produttori: Franco Aceto (Coldiretti), Alberto Statti (Confagricoltura), Camillo Nola (Confcooperative), Damiano Sorace (Copagri), Nicodemo Podella (Cia) e Giuseppe Mangone (Anpa), ognuno affiancato dai direttori delle rispettive organizzazioni.

Le priorità del mondo dell’agricoltura

I produttori hanno evidenziato le criticità del momento e indicato le loro priorità. A preoccupare, soprattutto, è la mancanza di liquidità delle aziende agricole, ma la delegazione ha sottolineato anche che gli agricoltori «stanno rischiando la propria vita per garantire gli approvvigionamenti». Si aspettano dunque, nel prossimo decreto governativo, maggiore attenzione rispetto a quella ricevuta finora. Sono molte le difficoltà che i settori agrituristico, lattiero-caseario e florovivaistico si ritrovano ad affrontare, acuite dalla carenza di manodopera stagionale «che determina notevoli problemi nella fase di raccolta dei prodotti». Ma sono in affanno anche le piccole aziende, che avrebbero bisogno di «una ristrutturazione finanziaria e di interventi per ovviare alla disparità logistica». Le sei organizzazioni hanno quindi proposto la loro soluzione per dare una boccata d’ossigeno al settore: «utilizzare la finanziaria regionale ed il mezzanino in agricoltura».

Le idee della Regione per superare la crisi

Gallo, a sua volta, ha provato a rassicurare tutti auspicando la massima collaborazione con la Regione in una battaglia che è comune. Poi ha annunciato per la prossima settimana un nuovo incontro a cui sta lavorando con l’altro assessore regionale Orsomarso: quello con i rappresentanti della grande distribuzione organizzata. Quanto alle questioni messe sul tavolo dai produttori, ha ricordato di aver chiesto al ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, la massima sburocratizzazione per sopperire alla mancanza di liquidità delle imprese. In più, di aver «già dato mandato al Dipartimento di individuare tutte le somme che si possono recuperare».

Più complesso il discorso relativo alla ristrutturazione finanziaria, visto che un bilancio della Regione ancora non c’è. «Occorre individuare delle risorse e programmare anche un fondo rotativo – ha spiegato – mentre con il Governo dobbiamo trovare fondi per il ristoro delle imprese e collaborare per colmare alcune delle gravi lacune del Decreto ‘Cura Italia’, come quella relativa al settore floro-vivaistico». Qualcosa, comunque, si muove: «Ho iniziato ad interloquire con Ismea per reperire finanziamenti immediati. Bisogna capire – ha concluso Gallo – anche se Fincalabra possa essere utilizzata».

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