Ambrogio: «Subito una commissione Welfare sui buoni spesa»
Una seduta urgente della commissione Welfare a cui partecipino anche l‘assessore De Rosa e il dirigente Scaramuzzo. È quanto ha chiesto alla presidente Maria Teresa De Marco il consigliere comunale Marco Ambrogio. Scopo dellariunione, predisporre le procedure per individuare i beneficiari dei buoni spesa che Palazzo dei Bruzi potrà distribuire ai più bisognosi grazie ai
Una seduta urgente della commissione Welfare a cui partecipino anche l‘assessore De Rosa e il dirigente Scaramuzzo. È quanto ha chiesto alla presidente Maria Teresa De Marco il consigliere comunale Marco Ambrogio. Scopo dellariunione, predisporre le procedure per individuare i beneficiari dei buoni spesa che Palazzo dei Bruzi potrà distribuire ai più bisognosi grazie ai soldi stanziati dal Governo per contrastare l’emergenza alimentare. La commissione servirebbe anche a selezionare gli esercizi commerciali in cui utilizzare i buoni.
Ambrogio conta sul supporto delle associazioni di volontariato che da settimane sono impegnate nel sostenere i cosentini. «Ritengo fondamentale coinvolgerle – spiega il consigliere – nella maniera più ampia possibile, poiché conoscono a fondo le reali esigenze di bisogno presenti in città, anche quelle più nascoste. Hanno una capacità organizzativa invidiabile, soprattutto tempestiva, come hanno dimostrato in questi giorni». Poi suggerisce di svolgere a porte chiuse la commissione per garantire la necessaria riservatezza sull’identità dei beneficiari, ma chiede al contempo di stabilire «procedure assolutamente trasparenti e con il massimo grado di equità sociale».
Ambrogio porta tutto alla Guardia di Finanza
Sposa, inoltre, la linea suggerita da Nicola Gratteri, che ha invocato controlli severi sull’utilizzo delle risorse a disposizione e sui beneficiari delle misure per evitare condotte illecite di qualsiasi tipo. «Depositerò – annuncia il consigliere – gli elenchi dei beneficiari e delle attività commerciali aderenti all’iniziativa presso la locale caserma della Guardia di Finanza, per garantire il rispetto della legge e scongiurare atti moralmente deprecabili, che, in particolare nell’attuale situazione, sarebbero davvero impossibili da sopportare».