OVERTURE | Il Riesame scarcera tre indagati accusati di associazione mafiosa
Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha revocato la custodia in carcere per tre indagati, accusati di associazione mafiosa. Ecco chi sono.
Il tribunale della Libertà di Catanzaro ha sciolto la riserva per quanto riguarda il presunto gruppo diretto da Gianfranco Sganga. Per la Dda si tratta di un’associazione mafiosa, interessata agli appalti pubblici della città di Cosenza e della Presila. Tuttavia, i giudici del Riesame (presieduto dal presidente Giuseppe Valea) hanno accolto parzialmente, in due casi, le richieste difensive, scarcerando Francesco Grupillo (difeso dall’avvocato Franz Caruso) e Ottavio Mignolo (difeso dall’avvocato Andrea Sarro). I due ora si trovano agli arresti domiciliari. (OVERTURE, I NOMI DELLE PERSONE COINVOLTE)
Scarcerato per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza, invece, Carmine Lio. L’indagato, assistito dall’avvocato Paolo Pisani, era accusato di associazione mafiosa e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il Riesame, rimettendolo in libertà, ha accolto in toto le istanze difensive, che nel corso dell’udienza camerale avevano ribaltato il castello accusatorio.
Per quanto riguarda l’associazione dedita al narcotraffico, allo stato attuale l’unica pronuncia del Riesame riguarda Gaetano Bartone. I giudici, in questo caso, hanno confermato la misura della custodia in carcere. Tutte le altre posizioni sono in attesa della decisione del Tdl di Catanzaro.