giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza Capitale del volontariato, l’orgoglio di Caruso: «Vogliamo che lo sia non solo nel 2023, ma per sempre»

Oggi il passaggio di testimone tra Bergamo e il capoluogo bruzio. Il sindaco: «Riconosciuti i meriti del mondo del terzo settore. La nostra è una città solidale per storia e tradizione»

Cosenza Capitale del volontariato, l’orgoglio di Caruso: «Vogliamo che lo sia non solo nel 2023, ma per sempre»

«È ufficiale. Cosenza è la Capitale italiana del volontariato 2023. Ne sono veramente orgoglioso e fiero perché premia, riconoscendone il merito, il mondo del terzo settore cosentino, i cui volontari operano da sempre con passione ed abnegazione». Lo afferma il sindaco Franz Caruso, a seguito del passaggio di testimone tra Bergamo e Cosenza, avvenuto questo pomeriggio in occasione della Giornata internazionale del volontariato. Il titolo è stato assegnato a Cosenza da CSVnet – associazione nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, con il patrocinio di Anci – Associazione nazionale comuni italiani, per aver saputo «valorizzare il contributo di volontari, associazioni e amministrazioni locali nella costruzione del bene comune».

«Ho sempre ritenuto il mondo dell’associazionismo e del volontariato – prosegue il primo cittadino di Cosenza – fondamentale per la crescita complessiva della nostra città. Quanti operano nel terzo settore, in particolare, ricoprono un ruolo strategico, reso ancora più evidente nel periodo della pandemia durante il quale spesso le associazioni si sono sostituite alle istituzioni nell’affiancare e sostenere quanti avevano pressanti necessità. Il contributo che i volontari offrono quotidianamente è di inestimabile e riconosciuto valore, certamente perché indirizzato al sostegno di coloro che nella nostra società sono rimasti indietro, ma anche perché è volto a costruire una comunità sempre più coesa e resiliente, fondata sul contributo di ciascuno per il bene collettivo».

«Cosenza Capitale del volontariato 2023 – conclude – rilancerà, ne sono certo, il ruolo positivo della nostra città nel terzo settore che, per come spesso ho avuto modo di affermare, è aperta, inclusiva, tollerante e solidale per storia e tradizione. Mi auguro, pertanto, che anche attraverso questo importante riconoscimento simbolico possano affermarsi sempre più questi principi e valori per fare di Cosenza la capitale del volontariato non solo simbolicamente nel 2023, ma fattivamente per sempre».

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