Cosenza, consegnati 34 volumi all’istituto “Fausto Gullo” di Via Popilia
La vicesindaca Maria Pia Funaro e la consigliera delegata Antonietta Cozza hanno consegnato le opere di Andrea Bevacqua e Daniela Valente. «L'idea è creare un filo conduttore lungo la lettura così da generare cultura»
Questa mattina la vicesindaca di Cosenza Maria Pia Funaro e la consigliera delegata alla Cultura Antonietta Cozza hanno fatto visita all’istituto comprensivo “Fausto Gullo” di Via Popilia. Non erano sole, tantomeno a mani vuote. Grazie all’imprenditore operante nel campo della sanità Paolo Tucci, hanno consegnato 34 volumi alla biblioteca della scuola, l’unica della città inserita nel sistema nazionale SBN. I libri sono stati sistemati negli appositi scaffali alla presenza della dirigente Rosellina Ferraro e della responsabile della biblioteca Marilena Gallo.
Il tutto si inserisce nel “Patto della lettura” a cui Cosenza tiene particolarmente, essendo tornata per il 2022-2023 “Città che legge” insieme ad altri 717 comuni italiani dopo un’apposita delibera di Giunta. Si tratta di un accordo culturale siglato dall’amministrazione con una serie di partner, tra cui anche la “Fausto Gullo”. I libri consegnati questa mattina sono “I gemelli e la gatta” di Daniela Valente ed edito da Feltrinelli e “Pagine dello stesso viaggio” di Andrea Bevacqua ed edito da Coccole e Books.
Proprio quest’ultima casa editrice sta contestualmente portando avanti un altro progetto nelle scuole del territorio così da favorire sempre di più la lettura nelle classi. Entusiasti, i giovani studenti hanno chiesto di poter svolgere in Comune, magari durante una seduta del consiglio, un lezione di educazione civica.
«Abbiamo scelto una scuola periferica come la “Fausto Gullo” per lanciare un messaggio chiaro, anche in virtù delle sollecitazioni che avevamo ricevuto. Ci tenevamo molto a garantire a tutti gli istituti un adeguato numero di volumi – ha spiegato Antonietta Cozza – oggi ci siamo riusciti grazie al contributo di Paolo Tucci. La nostra idea è volta a creare un filo conduttore con i nostri studenti che viaggia lungo la lettura dei libri e che genera cultura. E’ l’arma più importante che possiamo brandire».