Quando Mario Biondi, nell’anno nero della pandemia, sostenne i ragazzi calabresi
Il cantante condivise l'appello del gruppo Cosenzadacasa e il video degli studenti bloccati lontano dalla propria città d'origine
Quando il suo nome è stato ufficializzato Cosenza, neanche a dirlo, s’è spaccata in due, anzi in tre: i fan di Mario Biondi (o chi apprezza, tutto sommato, la sua musica), chi lo odia (perché preferiva cantanti per under 20), chi comunque alle undici del 31 avrebbe spento la luce e salutato il nuovo anno il mattino seguente. Rispunta ora un vecchio post di una pagina facebook nata durante l’anno nero della pandemia, proprio nei primi mesi dell’emergenza. Il video, condiviso dal gruppo Cosenzadacasa, era stato girato da alcuni giovani studenti rimasti “bloccati” lontano da casa perché l’ordinanza dell’epoca impediva il loro rientro.
Quando il famoso sette marzo del 2020 decisero di non mettersi in viaggio, affollando stazioni, treni e aerei, ma di rimanere anche in minuscole case affittate per studio o lavoro aspettarono, da soli che la tempesta passasse. Dopo un mese e mezzo di clausura alcuni di loro avevano raccolto le loro paure e i loro sfoghi in un video in cui chiedevano di tornare a casa. Mario Biondi raccolse l’appello dei giovani calabresi e lo postò sulla sua pagina ufficiale. Il video fece il giro dei tg nazionali e l’allora presidente Jole Santelli, sulle prime irremovibile, decise poi di permettere il rientro dei ragazzi.