L’avvocato Grassani sul -4 al Cosenza: «Non escluderei ridimensionamento della pena»
L'avvocato Grassani sui 4 punti di penalizzazione inflitti al Cosenza: «Non possono escludersi rideterminazioni della pena in senso meno afflittivo».
L’avvocato Mattia Grassani, uno dei massimi conoscitori del diritto sportivo in Italia, è stato intervistato dal portale Pianeta Serie B, per provare a capire di più sulla penalizzazione di 4 punti in classifica comminata dal TFN al Cosenza per i mancati versamenti di Irpef ed Inps nei mesi di aprile e maggio 2024. Ecco il pensiero del noto professionista.
Il pensiero di Grassani sulla penalizzazione del Cosenza
«Al momento è stato pubblicato soltanto il dispositivo della decisione del Tribunale Federale Nazionale e, dunque, senza conoscere le motivazioni dell’organo di giustizia, è estremamente complesso svolgere valutazioni puntuali. Il codice di giustizia sportiva prevede, come sanzione minima, la penalizzazione di due punti in classifica per ciascuna violazione, per cui, ragionando in maniera deduttiva, è plausibile – spiega Grassani – che il Tribunale abbia trattato le due omissioni del club calabrese come diversi inadempimenti».
Possibilità di riduzione della pena
«Il ricordo preannunciato dal club calabrese che cosa potrebbe portare? Come detto, per valutare la sussistenza di margini per una impugnazione occorre conoscere l’impianto motivazionale: mi sento però di affermare che non è finita qui, e non possono assolutamente escludersi rideterminazioni della pena in senso meno afflittivo in appello. Tempi per una decisione? Il ricorso deve essere promosso entro 7 giorni dalla pubblicazione delle motivazioni, ad oggi non ancora intervenuta. La decisione integrale – continua Grassani – sarà pubblicata entro l’8 settembre 2024, ragione per cui il giudizio di appello dovrebbe definirsi entro fine settembre/inizio ottobre in FIGC, salvo poi l’eventuale ricorso avanti al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, che, ove adìto, si pronuncerà entro le vacanze natalizie».