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Adolfo Foggetti smentisce Carmine Cristini su presunti accordi illeciti tra pentiti

Il collaboratore di giustizia, attraverso la nota del suo avvocato, rispedisce al mittente le dichiarazioni rese dal testimone nell'udienza di martedì

Adolfo Foggetti smentisce Carmine Cristini su presunti accordi illeciti tra pentiti

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dall’avvocato Daniela Scarfone, difensore di Adolfo Foggetti, collaboratore di giustizia, in merito alle dichiarazioni rese ieri in aula da Carmine Cristini.

Il mio assistito Adolfo Foggetti ha appreso che su Cosenza Channel è apparso un articolo tuttora online con il titolo “Carmine Cristini sbotta il Reset: non sono un pentito, due collaboratori si sono messi d’accordo su Iannuzzi”. Il prezzo di cui sopra reca la firma di Antonio Alizzi ed è datato 1 ottobre 2024 ore 15:45 (confronta allegato). Il collaboratore di giustizia Cristini nell’affermare l’esistenza di accordi fraudolenti tra collaboratori di giustizia volti a fornire versioni di comodo, effettua un passaggio anche sul Signor Foggetti Adolfo.

Il Cristini durante l’escussione testimoniale svoltasi durante il processo Reset, nell’aula bunker di Lamezia Terme, afferma che “…ha fatto riferimento anche a Pierluigi Terrazzano e Giuseppe Zaffonte: «Tutti sanno che si trovavano in Umbria e per un periodo erano insieme anche ad Adolfo Foggetti, e so che chi di competenza ha scoperto questi incontri clandestini. Il 2014 sono rientrato a Cosenza, e prima di commettere l’omicidio Sicilia, ebbi modo di parlare con alcuni ragazzi che avevano contatti con loro. Altro non so»”. A tutela della credibilità del collaboratore di giustizia Foggetti occorre precisare che il Foggetti ha iniziato a collaborare nel dicembre del 2014 e pertanto sottoposto a programma di protezione con formula definitiva solo nell’anno 2015.

A ciò aggiungasi che il Foggetti non è mai stato collocato nella regione Umbria durante il periodo di sottoposizione al programma di protezione. Quest’ultimo dato potrà essere agevolmente verificato attraverso una richiesta esplicita al servizio centrale di protezione il quale confermerà quanto testè detto. Ed inoltre occorre precisare che il Signor Foggetti durante il periodo dei cc.dd. 180 giorni, periodo embrionale della collaborazione con la giustizia, non ha mai incontrato collaboratori di giustizia provenienti da Cosenza, ovvero nati a Cosenza, oppure in precedenza facenti parte di sodalizi criminali Cosentini.

Rispedisce pertanto al mittente l’accusa di aver partecipato ad incontri clandestini e si riserva denuncia querela. Aggiungasi infine che il Foggetti è stato sempre fedele alla propria scelta collaborativa senza mai tradirla e quindi senza mai addivenire ad intese fraudolente o ad accordi o versioni combinate con altri collaboratori di giustizia. A dimostrarlo sono diverse sentenze ormai passate in giudicato ove lo stesso è stato ritenuto credibile e pertanto dotato di una attendibilità intrinseca e soggettiva. Il Foggetti non ha alcun motivo di risentimento nei confronti del signor Carmine Cristini, ma è certo che lo stesso abbia fornito dichiarazioni fantasiose.

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Prendiamo atto della dichiarazione del signor Adolfo Foggetti a cui diamo come prevede la legge il diritto di replica.

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