Cosenza, Liceo Fermi e Polo Tecnico Brutium ricordano la professoressa Dora Ferraro
«Tu, collega luminosa, hai allargato gli orizzonti di chi crede nell’aggregazione, nel rispetto e nella fratellanza», si legge in un post pubblicato su Facebook
Il Liceo Scientifico Fermi e il Polo Tecnico Brutium di Cosenza si stringono nel ricordo della professoressa Dora Ferraro, scomparsa prematuramente, lasciando un vuoto profondo nella comunità scolastica.
«Cara Dora, anima bella dalle mille sfaccettature, persona limpida e onesta, le cui azioni sono state un esempio per tutti noi che, come te, viviamo e amiamo questo meraviglioso mondo che è la Scuola. Tu, collega luminosa, hai allargato gli orizzonti di chi crede nell’aggregazione, nel rispetto e nella fratellanza» si legge nel messaggio condiviso dalle due istituzioni scolastiche.
La professoressa Dora è ricordata non solo per la sua professionalità, ma anche per il suo dolcissimo sorriso, che ha illuminato i corridoi e le aule del Liceo. «Accogliendo con spirito materno tutti i nostri alunni, li hai fatti sentire a casa e al sicuro. Hai insegnato loro il senso del dovere con leggerezza, amore e una delicatezza infinita».
Figura centrale della comunità scolastica, Dora era considerata un punto di riferimento, un “perno insostituibile”, capace di unire colleghi, studenti e famiglie. «Hai sempre creduto e ci hai fatto credere nell’importanza dell’aggregazione, ricoprendo il ruolo di collante tra tutti noi. Grande Amica, per molti Sorella e Guida, a te oggi rivolgiamo il nostro pensiero più bello, affinché tu possa continuare a proteggerci come hai sempre fatto».
Il ricordo di Dora sarà sempre legato alla dedizione con cui ha amato il suo lavoro e i suoi studenti. «A te andrà, da ora in poi, il nostro pensiero ogni giorno, prima di entrare in classe, quel luogo che tu amavi profondamente. In quel luogo ti ricorderemo sempre, circondata dalla tua luce e dal tuo splendido sorriso».
Il commiato termina con un ultimo saluto: «Ciao Dora, porta la tua Anima in cielo, tu che ormai sei un angelo». La docente scomparsa insegnava italiano e latino. Gli studenti e il rappresentante di classe della II A si stringono attorno alla famiglia per la prematura scomparsa.