PD Cosenza: «A Rende nessun veto, ma non ci riconosciamo nel comitato del NO»
Il Partito Democratico di Cosenza dialoga con tutte le forze per Rende, ma prende le distanze dal comitato del NO, ribadendo la necessità di una visione unitaria per l'area urbana e di una politica fondata sui contenuti, non sui nomi
In merito alle elezioni amministrative di Rende, nelle ultime ore abbiamo avuto un incontro positivo e interlocutorio con Sinistra Italiana, un confronto che sarà probabilmente integrato anche dal contributo dei Verdi. Parallelamente, abbiamo intensificato i contatti con il Movimento 5 Stelle e, in precedenza, avevamo già avuto scambi di idee con il Partito Socialista. Nelle prossime ore chiederemo un incontro anche alle forze centriste.
Il confronto che stiamo portando avanti mira a costruire un’alleanza ampia, fondata su contenuti e visione politica, piuttosto che su equilibri precostituiti o logiche di esclusione.
Il Partito Democratico a Rende è una forza in fase di ricostruzione, e siamo entusiasti delle nuove adesioni che si sono registrate nel 2024. In riferimento alla vicenda amministrativa, il Partito Democratico, come sempre, non ha veti da imporre né patenti da concedere e non si riconosce nel dibattito meramente incentrato sui nomi, che ha animato in queste settimane un confronto acceso e sotterraneo. Queste elezioni non possono essere ridotte a una questione personale, ma devono rappresentare un momento di confronto serio sulle prospettive future di Rende.
Parlare di programmi e temi non è un esercizio di retorica: è proprio sul programma che ci concentreremo e su cui chiederemo garanzie.
Abbiamo accolto con grande rispetto l’esito del referendum sulla fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero, che ha visto prevalere il NO. Tuttavia, è doveroso ricordare che il Partito Democratico si è espresso a favore della fusione e che non si cambia idea solo in base a una sconfitta. Abbiamo creduto in questo progetto e sappiamo che, in politica, a volte si vince e a volte si perde, ma le idee restano e devono trovare nuova linfa.
Abbiamo già affermato che l’esito referendario va rispettato, ma continuiamo a ritenere fondamentale immaginare un’idea unitaria di area urbana, a partire da una maggiore integrazione dei servizi tra Cosenza e Rende. Non ci riconosciamo nella politica dello “splendido isolamento” di Rende, ma crediamo che il futuro della città debba essere costruito in sinergia con l’intera area urbana.
Sarebbe dunque ipocrita per noi riconoscerci nel dibattito in seno al comitato del NO o muoverci nel perimetro di eventuali fratture al suo interno. Rispettiamo il lavoro di chi ha sostenuto questa posizione e ne riconosciamo la dignità, ma non possiamo identificarci in esso, avendo votato convintamente SÌ. Non ci prestiamo nemmeno al gioco di chi vorrebbe strumentalizzarci per fermare candidature altrui.
Noi dialogheremo con tutti, ma il nostro obiettivo è costruire una piattaforma progressista e di centrosinistra, fondata su un’idea chiara di sviluppo per Rende e l’intera area urbana. In questo senso, il Partito Democratico è pronto a dare il proprio contributo con proposte concrete sui temi dello sviluppo urbano, dell’innovazione, della sostenibilità, dei servizi sociali e della qualità della vita dei cittadini.
Nei prossimi giorni continueremo il nostro lavoro di ascolto e confronto con tutte le forze politiche e civiche disponibili a costruire un progetto di governo solido e inclusivo per Rende.
Federazione Pd provinciale Cosenza