Arrestato 19enne evaso dai domiciliari a Cosenza
Il 19enne, con precedenti penali, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Cosenza per evasione dagli arresti domiciliari, dove era anche affidato a una comunità terapeutica. Il giovane è ora in attesa di giudizio
Nella serata dello scorso 3 febbraio, un 19enne di Cosenza, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, è stato arrestato dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per il reato di evasione. Il giovane, che si trovava agli arresti domiciliari con affidamento terapeutico presso una comunità, è stato rintracciato mentre si trovava in strada, insieme alla madre e alla sorella.
Il fermo è avvenuto grazie alla segnalazione della Sala Operativa, che ha allertato gli agenti della Squadra Mobile, che, pur essendo liberi dal servizio, si sono prontamente attivati per rintracciare il soggetto. L’intervento è stato supportato dal personale della Squadra Volante della Questura di Cosenza, diretta dal Questore Giuseppe Cannizzaro, che ha immediatamente seguito l’operazione. Dopo essere stato identificato, il ragazzo è risultato evaso dalla comunità terapeutica, dove era stato affidato come parte del suo percorso di riabilitazione.
L’individuo, che già in passato era stato coinvolto in atti criminosi, era sottoposto a misure restrittive per cercare di rieducarlo, ma ha violato le condizioni della sua libertà. Gli agenti, che hanno condotto l’operazione con professionalità, hanno arrestato il giovane in flagranza di reato, e, su disposizione del Pubblico Ministero, lo hanno nuovamente posto agli arresti domiciliari, questa volta nella stessa struttura, in attesa del giudizio.
L’operazione è stata un chiaro esempio di come la polizia stia costantemente monitorando e intervenendo per garantire la sicurezza della comunità e la giustizia, anche quando si tratta di soggetti sottoposti a misure alternative di detenzione. È importante sottolineare che, pur trattandosi di un arresto, il giovane deve considerarsi innocente fino a un eventuale processo che possa accertare la sua colpevolezza con sentenza definitiva. Questo principio di presunzione di innocenza è alla base del nostro sistema giuridico e il diritto di cronaca viene rispettato, nonostante le accuse in corso.