Avvocatura cosentina in lutto: addio a Dario Scrivano. Il ricordo della Camera Penale
Il ricordo dei colleghi: «È difficile pensare di non vederlo più al nostro fianco, di non sentire più la sua voce nei corridoi del tribunale, di non poter più condividere con lui riflessioni e momenti di confronto»
La scomparsa dell’avvocato Dario Scrivano del Foro di Cosenza, ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità forense e in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Un professionista stimato, un uomo di grande cultura e dedizione, un compagno di battaglie che ha onorato la toga con dignità e passione.
Un uomo della giustizia
Commovente il ricordo della Camera Penale di Cosenza che lo descrive come un uomo che viveva il diritto come una missione. Ogni giorno, con determinazione e integrità, varcava le soglie delle aule di giustizia per difendere i diritti, per dare voce a chi ne aveva bisogno, per affermare i principi della legalità con fermezza e rispetto. Condivideva con i colleghi il senso più profondo della professione, fatto di sacrificio e impegno, di studio e di confronto, sempre con l’obiettivo di garantire la tutela della giustizia.
Un’eredità di valori e passione
Chiunque abbia avuto l’onore di lavorare con lui ricorda la sua straordinaria capacità di ascolto, la sua disponibilità al dialogo, la sua sensibilità umana. La sua figura non si limitava alla semplice competenza professionale, ma si estendeva alla trasmissione di un’etica autentica e profonda. Dario ha lasciato un segno indelebile nei suoi colleghi, nei suoi amici, nei suoi clienti, nelle aule che ha frequentato con fierezza e senso del dovere.
Il dolore di una comunità
La notizia della sua prematura scomparsa ha scosso l’intero ambiente forense. «È difficile pensare di non vederlo più al nostro fianco, di non sentire più la sua voce nei corridoi del tribunale, di non poter più condividere con lui riflessioni e momenti di confronto. Ci lasci, ma la tua presenza resterà viva in ognuno di noi. Ciao Dario, ti vogliamo bene».