martedì,Maggio 13 2025

Il discorso di Leone XIV e l’indulgenza plenaria. Il nuovo Papa Prevost: «Preghiamo per la pace»

Il nuovo pontefice ha chiesto pace e unità, ricordando l'esempio di Papa Francesco e invocando la guida della Vergine Maria.

Il discorso di Leone XIV e l’indulgenza plenaria. Il nuovo Papa Prevost: «Preghiamo per la pace»

“La pace sia con tutti voi. Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anche io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore e raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli della Terra: la pace sia con voi.

Questa è la pace di Cristo risorto, una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante, che proviene da Dio, che ci ama tutti incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri cuori quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco, che benediceva Roma e con essa il mondo intero, quel mattino del giorno di Pasqua.

Consentitemi di dare seguito a quella stessa benedizione: Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà. Siamo tutti nelle mani di Dio, pertanto senza paura, uniti, ma non da soli – nella mano con Dio e tra di noi – andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo: Cristo ci precede, il mondo ha bisogno della sua luce, l’umanità necessita di lui come ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore.

Aiutateci, anche voi, gli uni con gli altri, a costruire ponti con il dialogo e l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo, sempre in pace. Grazie a Papa Francesco.

Voglio ringraziare tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro, per camminare insieme a voi come Chiesa unita, cercando la pace, la giustizia e lavorando sempre come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo ed essere missionari.

Sono un figlio di Sant’Agostino, un agostiniano, e come disse Sant’Agostino: “Con voi sono cristiano e per voi sono vescovo.” In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato.

Alla Chiesa di Roma, un saluto speciale. Dobbiamo cercare insieme di essere una Chiesa missionaria, che costruisce ponti e dialoghi, aperta a ricevere, come questa piazza, a braccia aperte chi ha bisogno di dialogo e amore.

A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, d’Italia e di tutto il mondo: vogliamo essere una Chiesa sinodale, che cammina, che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, vicina a coloro che soffrono.

Oggi, giorno della supplica alla Madonna di Pompei, nostra madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino e aiutarci con la sua intercessione e il suo amore. E allora vorrei pregare insieme a voi per questa nuova missione, per tutta la Chiesa e per la pace nel mondo. Chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra madre. Il Santo Padre Leone concede l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli presenti e a quanti seguono tramite televisione e altre tecnologie. Preghiamo Dio Onnipotente perché conservi il Papa, guidi la Chiesa e doni ad essa unità e pace in tutto il mondo.”

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