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Come vi abbiamo anticipato, potrebbe essere Daniele Faggiano l’uomo scelto per guidare l’area tecnica del nuovo Cosenza. Il dirigente pugliese, 46 anni, è il profilo individuato da coloro i quali vorrebbero rilevare il Cosenza per rilanciare un club retrocesso amaramente in Serie C ma, con il probabile cambio societario, intenzionato a rialzarsi subito e con ambizione. In attesa di novità, ecco la carriera di Daniele Faggiano.
La carriera di Daniele Faggiano
Con un passato da portiere, la carriera da dirigente inizia prestissimo: nel 2003, a soli 25 anni, entra nell’organigramma del Grottaglie. Passa poi al Manduria (2004-2005) e successivamente al Brindisi (2005-2006), maturando esperienze nei dilettanti. Il primo salto nel calcio professionistico arriva nel 2007 con il Noicattaro in Serie C2, dove diventa direttore sportivo.
È Giorgio Perinetti, allora DS del Bari, a notare le sue qualità e a portarlo nel 2008 tra i quadri tecnici dei biancorossi, affidandogli il ruolo di capo osservatori della Serie B. Due anni dopo, nel 2010, lo segue al Siena come responsabile dell’area tecnica: in panchina c’è Antonio Conte, e i toscani conquistano la promozione in Serie A.
Nel 2012 Faggiano inizia un ciclo vincente con il Trapani, che in tre stagioni lo porta alla ribalta nazionale: vince la Lega Pro Prima Divisione nel 2013 e sfiora una storica promozione in Serie A nel 2015-2016, quando i granata perdono la finale playoff contro il Pescara. Nell’estate 2016 arriva la chiamata del Palermo, dove porta in panchina Roberto De Zerbi. Ma il rapporto con il presidente Zamparini è burrascoso, e Faggiano si dimette dopo pochi mesi.
Nel dicembre 2016 si lega al Parma, allora in Lega Pro. Con i ducali centra una doppia promozione consecutiva: in Serie B nel 2017 e in Serie A nel 2018. Rimane in Emilia fino al 2020, ottenendo anche due salvezze nella massima serie con l’11° posto nel 2018-2019 come miglior risultato. Nel settembre 2020 passa al Genoa, ma la sua esperienza dura pochi mesi. A luglio 2021 diventa DS della Sampdoria, dove nella stagione 2021-2022 conquista la salvezza in Serie A chiudendo al 15° posto.
Ora, dopo l’ultima parentesi a Catania conclusa una decina di giorni fa dopo un campionato terminato ai playoff, Faggiano potrebbe essere l’uomo giusto per guidare la rinascita del Cosenza. Semmai la trattativa con il dirigente si concretizzasse, occhio anche all’interesse forte della Salernitana, si punterebbe decisi ad esperienza, competenza e capacità di costruire organici vincenti. Doti che Faggiano ha già dimostrato di possedere. E la Serie C, per lui, è un terreno familiare: lo ha già conquistato e conosce bene cosa serve per uscirne.