Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, intervenuto in una conferenza stampa, ha spiegato che dopo 14 giorni ci potrà essere una descalation per le regioni, cosi come se nella prossima cabina di regia ci fossero situazioni diverse, altre regioni potrebbero diventare rosse. Inoltre il sistema non è così rigido e c’è la possibilita di fare zone rosse anche in una regione che al momento non è rossa. «L’aggiornamento sui dati di oggi non va bene, con 34.500 casi, non è un buon segnale anche perchè la percentuale di tamponi positivi supera il 10%. Anche i decessi 445, sono molti. Circa 220 mila tamponi, 99 in terapia intensiva. Nei giorni scorsi la situazione sembrava essersi stabilizzata pur tenendo conto della variabilita quotidiana ma il dato di oggi ci dice che sembra che globalmente ancora il virus corre e frenarlo è necessario».

Poi aggiunge: «Si lavora su indicatori come incidenza, Rt, occupaziune posti letto: se c’è una regione con apparentemente pochi casi e ha alta occupazione terapie intensive, quella è una regione in sofferenza. Sono dati che vanno letti nella loro interezza. Dati che fanno riferimento a incidenza, Rt e resilienza. Con la cabina di regia il dialogo è costante e sono al suo interno rappresentate tutte le Regioni. E’ una struttura tecnica che ha rappresentanti indicati dalla Conferenza delle Regioni. Ringrazio tutti i colleghi delle Regioni – ha aggiunto – e gli altri per la costante, serrata e quotidiana collaborazione. L’indice di trasmissibilità Rt in Campania è più basso rispetto a quello della Lombardia o della Calabria. Ciò significa che la trasmissione molto aumentata nelle scorse settimane si è stabilizzata anche se il numero dei casi è alto».