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Ancora un duro colpo alla ndrangheta. In Colombia è stato infatti arrestato Giuseppe “Peppe” Palermo. L’esponente di spicco della ‘ndrangheta è stato catturato a Bogotá grazie a un’operazione congiunta tra la polizia colombiana ed Europol. L’arresto rientra nell’ambito dell’operazione “Pratì”, condotta dalla squadra mobile della questura di Reggio Calabria sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, che ha già portato in Italia alla cattura di altri 20 latitanti.
“Palermo era a capo dell’approvvigionamento di ingenti partite di cocaina provenienti da Colombia, Perù ed Ecuador, e supervisionava i percorsi, sia via mare che via terra, utilizzati per far arrivare lo stupefacente nei Paesi europei”, ha dichiarato il generale Carlos Fernando Triana, comandante della polizia colombiana. “Il suo arresto – ha aggiunto – conferma la determinazione della Colombia nella lotta contro il narcotraffico e infligge un duro colpo alle reti internazionali della droga”.
Arrestato Peppe Palermo, altro duro colpo alla ndrangheta
L’arresto di Peppe Palermo segue quelli avvenuti nei mesi scorsi. A marzo Emanuele Gregorini, detto “Dollarino”, è stato fermato a Cartagena de las Indias, mentre nell’ottobre 2024 a Medellín sono finiti in manette Luigi Belvedere, soprannominato “Il colombiano”, e Gustavo Nocella, noto come “Ermes”, figura chiave nei rapporti tra i clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco.
Controllava personalmente la purezza della droga, individuava rotte meno sorvegliate e supervisionava sofisticate tecniche di occultamento, incluso l’adulterazione dei container nei porti. Già condannato in Italia nel 2017 per traffico di stupefacenti e favoreggiamento della latitanza altrui, aveva poi tessuto reti logistiche e finanziarie in Sudamerica.
L’operazione ha richiesto mesi di lavoro sotto copertura e mette a segno un duro colpo alle cellule della ’ndrangheta in Colombia. Palermo sarà probabilmente estradato, mentre le autorità indagano su eventuali ramificazioni locali .