Il coordinatore Territoriale FNS CISL CC Paola, Andrea Lombardo, srrive un duro comunciato stampa per denunciare una situazione allarmante, tra gravi carenze di personale ed episodi preoccupanti
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«Solo giorni fa, con un'altra giusta nota, avevamo denunciato la grave situazione che ormai si protrae senza risoluzione presso la Casa Circondariale di Paola, dovuta ad una ingente carenza di Personale di Polizia Penitenziaria - scrive in una nota il coordinatore territoriale FNS CISL CC Paola Andrea Lombardo -, soprattutto nel ruolo degli agenti ed assistenti, oltre che alla presenza di patologie psichiatriche ed altri ristretti di difficile.
Nello specifico, secondo fonti autorevoli, sono 29 gli agenti ed assistenti che mancano dalla pianta organica, ai quali si devono ulteriormente sottrarre 5 unità attualmente in convalescenza (CMO), 4 agenti/assistenti attualmente assenti per infortunio sul posto di lavoro (assenza dovuta ad eventi critici che si sono consumati negli ultimi giorni), 9 unità assenti per la fruizione della Legge 151/2001 ed altre aliquote che tra questi ultimi, ormai esigui rimasti a disposizione, si vedranno messi in quiescenza per raggiungere limiti di età».
Pugnali scagliati contro tutto il personale
«Come già da noi ricordato, in altra pregressa nota e cioè, tenuto conto della struttura e del personale di Polizia Penitenziaria che dovrebbe prestarci servizio, i numeri di cui sopra si traducono in pugnali che vengono scagliati sul personale tutto in servizio presso lo stabilimento penitenziario paolano e che comunque, nonostante le gravi carenze, lo stesso, con infinito zelo e senso del dovere, cerca di porre rimedio a questa enorme emorragia latente e continua creatasi, alla quale, si deve porre immediato rimedio e che non si può e non si deve più ignorare, al fine di garantire dapprima l'ordine e la sicurezza dell'Istituto, ormai vacillante, ma anche dando la giusta dignità che il Personale merita ma che soprattutto, ne ha il pieno ed indiscutibile diritto».
Turni massacranti
«Per sensibilizzare ancor più chi di dovere, si ricorda che, il personale di Polizia Penitenziaria attualmente in forza presso la Casa Circondariale di Paola, puntualmente si ritrova a coprire da solo più posti di servizio contemporaneamente, sia nei turni diurni, dove quando va bene vi è un solo operatore per 2 sezioni detentive o che comunque, garantisce lo svolgimento contemporaneo di più attività lavorative, spesso di grande rilievo operativo, che soprattutto nei turni serali e notturni dove capita abitualmente che un solo addetto deve farsi carico di tutte le sezioni detentive con il solo ausilio del Coordinatore della Sorveglianza Generale, ma si cita anche la mancanza del riposo settimanale anche per 15 giorni, il richiamo in servizio durante il periodo di ferie o turni di servizio che durano anche 12 ore, situazioni queste che portano allo stremo psico-fisico i Poliziotti eroi della CC di Paola».
Richiesta urgente d'integrazione del personale
«Oltre quanto appena esposto e per come accennato all'inizio, ad aggravare ulteriormente la situazione ormai in fase degenerativa, vi è la presenza sia di detenuti di difficilissima gestione, provenienti da ogni istituto della Regione Calabria e dalle altre Regioni del Mezzogiorno tramite appositi decreti di sfollamento rilegati alle loro infauste condotte, che di detenuti psichiatrici i quali, questi ultimi, trovandosi in un Istituto non idoneo alle loro esigenze, sia strutturali che sanitari, creare non pochi disagi e tensioni sia tra gli Operatori (proprio oggi un detenuto con problemi di salute mentale stava aggredendo per futili motivi un Sovrintendente) che tra quella parte di popolazione detenuta che vuole riabilitarsi e che vuole partecipare alle attività trattamentali e di reinserimento nella società civile offerte dalla Casa Circondariale, rendendo di fatto la Casa Circondariale di Paola una polveriera pronta ad esplodere in maniera violenta e che può mietere ''vittime innocenti'' tra gli Operatori Penitenziari.
La CISL FNS per tali, gravi ed inaccettabili motivi, vista la situazione lavorativa così ingiusta ed irrispettosa, lesiva della dignità alla quale i lavoratori in divisa devono sottostare in modo inerme, chiede con urgenza l'integrazione del Personale di Polizia Penitenziaria attualmente mancante, lo sfollamento in tempi brevi ed in strutture idonee dei detenuti psichiatrici e di quelli di difficile attesa in attesa della grave carenza di Personale. Ribadiamo lo stato di agitazione permanente e che, in assenza di risposte idonee, concrete e tempestive, ci riserviamo di ogni azione sindacale utile oltre che a segnalazione alle AG Alle Signorie di cui in epigrafe per la massima diffusione Istituzionale e Sindacale».