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Cosenza ha dato l’ultimo saluto a Salvatore Iaccino, conosciuto da tutti come “Uccello”, storico ultrà rossoblù e figura amata dalla comunità. Una folla numerosa si è radunata nel cuore della città, al Duomo di Cosenza, nel quartiere di Cosenza Vecchia, dove Salvatore era nato e cresciuto. Un addio carico di emozione, tra bandiere al vento, striscioni e fumogeni rossoblù, che hanno reso omaggio alla sua passione per il Cosenza Calcio.
Il corteo funebre è stato accompagnato dai cori degli ultrà, che hanno voluto ricordare il loro compagno con dediche speciali e striscioni carichi di affetto. Messaggi appassionati si leggevano su quelli esposti dagli amici delle due curve che li replicheranno anche domani, in occasione di Cosenza-Palermo. Il tutto a testimonianza dell’impronta indelebile che Salvatore Iaccino ha lasciato nella tifoseria cosentina.
Tanti i presenti, tra cui familiari, amici e semplici conoscenti, che hanno voluto onorare la memoria di un giovane istrionico che ha vissuto per la sua squadra, per l’impegno sociale e per il suo quartiere. Il Duomo di Cosenza, gremito di persone, ha accolto un rito solenne e toccante, tra applausi e commozione. Alla fine della cerimonia, il feretro di Salvatore Iaccino è stato salutato ancora una volta dai fumogeni rossoblù accesi dai tifosi, in un ultimo tributo a chi ha sempre sostenuto con orgoglio il Cosenza. “Uccello” resterà per sempre un simbolo della passione e dell’amore per i colori rossoblù, un ricordo indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato.