Luigi Sbarra, leader della Cisl, ha richiesto la proroga delle commesse per Abramo Customer Care. La situazione riguarda 1.100 operatori situati nelle aree di Catanzaro, Crotone e Cosenza. «Bisogna assicurare subito una soluzione positiva alla vertenza», ha dichiarato Sbarra, sottolineando l’urgenza di un’azione concertata da parte del Governo, della Regione Calabria, dell’Azienda e di TIM.

Continuità produttiva

Sbarra ha insistito sulla necessità di una proroga delle commesse per garantire la continuità produttiva e occupazionale. Ha dichiarato: «L’obiettivo immediato non può che essere la messa in sicurezza di tutti i lavoratori, donne e uomini che hanno accumulato in questi anni professionalità e competenze». Questo approccio mira a prevenire ulteriori perdite di capacità industriale in un territorio già afflitto da alti tassi di disoccupazione e povertà.

La perdita di posti di lavoro in Abramo Customer Care comporterebbe gravi conseguenze economiche e sociali per la Calabria. Sbarra ha evidenziato che «in territori difficili sotto il profilo economico e sociale, flagellati da altissimi tassi di disoccupazione e povertà, l’ulteriore perdita della capacità industriale apre a rischi enormi e si fa spesso irreversibile».

Chiamata alla coesione e responsabilità

Sbarra ha lanciato un appello alla coesione e responsabilità sociale tra tutti i soggetti coinvolti, compresi TIM e altre aziende pubbliche. «La Cisl chiama tutti i soggetti coinvolti alla massima coesione e responsabilità sociale, scongiurando il fermo delle attività e dei servizi». Questo passo è cruciale per creare le condizioni di una transizione pienamente tutelata.

In conclusione, Sbarra ha ribadito l’importanza di difendere i lavoratori di Abramo Customer Care e le loro famiglie, ma anche la capacità del territorio di esprimere lavoro stabile e di qualità. «È necessario difendere gli operatori di Abramo Customer Care, le loro famiglie». La proroga delle commesse rappresenta un passo essenziale verso questo obiettivo.