Resta teso il clima intorno alla gestione dell’Amaco, l’azienda di trasporti cittadina i cui dipendenti stanno portando avanti ormai da tempo un’interminabile vertenza. I sindacati sono compatti al loro fianco, denunciando quelle che a loro avviso sono le mancanze da parte dei vertici della società e dell’amministratore Paolo Posteraro. A Palazzo dei Bruzi se ne è discusso in una serie di commissioni dedicate, ma anche nell’ultimo Consiglio comunale. È scontato che, sebbene non all’ordine del giorno, anche oggi l’argomento verrà affrontato in qualche intervento. I buoni propositi di una gestione affiancata e di una campagna di incentivazione a sostegno dei mezzi pubblici per adesso non hanno trovato sponda in chi di dovere. A riguardo, però, gli interventi di Bianca Rende, Francesco Luberto e Alessandra Bresciani, restano agli atti e sui tavoli competenti.

La richiesta di un incontro «urgente» 

Ieri pomeriggio, intanto, le sigle sono tornate a rivolgersi agli amministratori. Hanno indirizzato una lettera al Governatore Roberto Occhiuto, all’assessore regionale Fausto Orsomarso, al sindaco di Cosenza Franz Caruso, all’assessore comunale Damiano Covelli, alla presidente della commissione Trasporti Concetta De Paola e ad Amaco stessa. L’oggetto della missiva è un incontro, definito «urgente» dagli scriventi. L’idea è di dare seguito all’incontro tenutosi in commissione trasporti del Comune di Cosenza, nel quale è stato istituito, su proposta della stessa commissione, un osservatorio permanente sulla crisi economica/dell’azienda. Hanno firmato il documento Giovanni Angotti e Raffaele Di Paola (FiltCgil), Gennaro Mandoliti e Giuseppe Gaccione (Fit-Cisl), Antonio Rota e Andrea Mazzuca (Uilt), Claudio Morelli e Cristian De Rose (Ugl-Fna), Paolo Marta e Francesco Serra (Conf.A.I.L.).

«Proposte fatte ai vertici Amaco ancora inevase»

Sindacati e lavoratori chiedono «la convocazione formale per un urgente incontro con i soggetti in indirizzo al fine di conoscere l’evoluzione dello stato di crisi dell’azienda Amaco, di rivalutare le proposte avanzate dalle scriventi ai vertici aziendali ed ancora inevase, di promuovere il raggiungimento di obbiettivi condivisi atti a tutelare non solo i livelli occupazionali, ma anche la retribuzione dei lavoratori». Le sigle a tutela delle maestranze, inoltre, evidenziano «che alcune politiche industriali messe in atto dall’attuale Amministrazione Amaco, non sono risolutive nei confronti dei numerosi problemi che attanagliano i dipendenti e verso le criticità della mobilità pubblica della città di Cosenza».