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Le rappresentanze sindacali unitarie dell’Annunziata di Cosenza fanno sapere di aver incontrato, nei giorni scorsi, il management dell’Azienda ospedaliera per tentare di risolvere diverse problematiche rilevate da parte dei lavoratori. Diverse – scrivono in una nota Giuliano Esposito e Fabiola De Franco, rispettivamente coordinatore e presidente delle rsu –, le istanze al centro del confronto: liquidazione delle somme inerenti il premio produttività dell’anno 2021; liquidazione del “premio Covid”; consegna alla rsu dell’analitico dei fondi contrattuali relativi al personale afferente al comparto, con particolare riferimento al fondo Art.80-Condizioni di lavoro e incarichi che, si legge nella delibera, risulta «totalmente utilizzato» e di eventuali residui dell’Art.81 relativi all’anno 2020; riformulazione del Piano del fabbisogno del personale, da sottoporre alle organizzazioni sindacali preventivamente rispetto all’inoltro alla Regione, in considerazione del notevole sottodimensionamento degli organici appartenenti a tutte le aree del comparto, personale infermieristico, socio-sanitario e nel ruolo tecnico ed amministrativo; ricognizione del personale in possesso dei requisiti previsti per la stabilizzazione; conclusione dell’iter di regolamentazione dei tempi di vestizione/svestizione; quantificazione e corresponsione degli arretrati maturati sullo stipendio relativamente al compenso per le voci accessorie, e, in particolare, per lavoro straordinario, a seguito del riconoscimento ai dipendenti di un’altra fascia economica (Peo); riconoscimento dei buoni pasto, in riferimento a cui, in sede di trattative, si è anche chiarito che è volontà della rsu concludere l’iter di condivisione di un regolamento in materia di mensa aziendale e indennità sostitutiva di mensa aziendale (buoni pasto), muovendo delle osservazioni sull’approvazione della deliberazione n.519 del 14/09/2022.
«Sui punti in discussione – affermano –, il commissario straordinario e il direttore amministrativo si sono impegnati nel fornire a breve formali risposte a tutte le richieste rappresentate dai componenti sindacali della rsu». Successivamente a queste ultime è pervenuto un documento che fornisce al momento alcuni riscontri:
– è stata autorizzata la corresponsione della retribuzione di risultato e premi al personale (c.d. premio produttività) con gli emolumenti del mese di ottobre c.a.;
– in riferimento al “premio Covid” sono state date indicazioni per procedere alla liquidazione del compenso, presumibilmente, con la retribuzione del mese di novembre c.a.;
– la rsu rimane ancora in attesa di ricevere l’analitico dei fondi contrattuali e, a tal riguardo, ha formalizzato sollecito scritto alla direzione generale;
– la rsu rimane in attesa di ricevere la formulazione del Piano del fabbisogno, «giova ricordare – dichiarano – che il personale sia sanitario che dell’area tecnico-amministrativa sono costantemente sottoposti ad insopportabili carichi di lavoro che determinano stress e potenziali esposizioni a rischi nell’esercizio delle loro quotidiane funzioni»;
– l’amministrazione ha comunicato di aver proceduto alla stabilizzazione di 3 dirigenti medici, la rsu rimane in attesa della notizia di stabilizzazioni del personale afferente al comparto;
– in riferimento ai tempi di vestizione/svestizione la direzione asserisce che «non si sono ancora conclusi i lavori di elaborazione del Regolamento per come stabilito nel verbale relativo all’incontro con le organizzazioni sindacali del comparto del 19/05/2022»;
– l’Azienda si è impegnata a effettuare «la quantificazione degli arretrati, riservandosi di verificare la disponibilità economica per la corresponsione nei prossimi mesi».
«La rappresentanza sindacale unitaria – prosegue la nota –, nel rafforzare la vicinanza ai lavoratori tutti ed al fine di instaurare un costante confronto con il personale dal quale provengono direttamente le istanze, successivamente all’incontro svoltosi con la direzione strategica, nonché sulla scorta dei riscontri formali ricevuti, ha indetto assemblea sindacale in data 06.10.2022 presso i locali della biblioteca del presidio ospedaliero “Annunziata”. In questa sede sono state accolte le osservazioni dei lavoratori del comparto, sia dell’area sanitaria che di quella tecnico-amministrativa e veicolati i messaggi della direzione strategica in una logica di fattiva e proficua collaborazione nell’interesse della tutela dei nostri lavoratori e della qualità del servizio sanitario offerto all’utenza. È emersa la situazione di stress lavorativo denunciata da tutti gli intervenuti, amplificata dalle mancate nuove assunzioni, dalla conferma di lavoratori a tempo determinato, da ferie non autorizzate, da riposi saltati, da spostamenti del personale senza criterio, da mancanza dei fondi per il salario accessorio».
«I nostri operatori sanitari – aggiungono i rappresentanti sindacali – stanno lavorando sotto stress da anni e, in particolar modo, negli ultimi due, è necessario che il nostro sistema sanitario venga rafforzato partendo dai professionisti che ogni giorno garantiscono ai cittadini l’erogazione dei servizi sanitari a prezzo di enormi sacrifici, altrimenti rischia di collassare per la mancanza di risorse economiche e blocco del turn over».
«Questa rappresentanza sindacale – conclude la nota – rimane in vigile attesa di ricevere riscontro e risposte alle tematiche rimaste ancora in sospeso e preannuncia che, in mancanza di ricezione di proposte risolutive alle criticità evidenziate dalle istanze del comparto, non esiterà a proclamare lo stato di agitazione, pur garantendo i servizi sanitari essenziali».