«Non c’è nulla che mi faccia sentir male come la porta chiusa di una biblioteca». Partono da questa citazione della scrittrice americana Barbara Tuchman i consiglieri comunali di Palazzo dei Bruzi Antonietta Cozza e Francesco Turco per esprimere la loro solidarietà e vicinanza alla Biblioteca comunale di Pedace che è sul punto di essere smantellata.

«Una porta chiusa, anzi serrata. È accaduto – raccontano i consiglieri Cozza e Turco – a Pedace dove si sta smantellando la Biblioteca Comunale e sbarrando la porta della Biblioteca delle Donne Bruzie, nata per volere dell’Associazione Fata Morgana delle donne ecologiste e meridiane, che opera dal 2017. Al suo posto si vorrebbe dar spazio ad un centro anziani che potrebbe trovare allocazione in mille altri luoghi».

Una Biblioteca Comunale importante, custode di una significativa storia identitaria, fondata nel 1968 da Rita Pisano, una delle prime donne sindaco d’Italia. «La biblioteca di Pedace è dunque luogo fisico, ma anche simbolico e “sacro” della cultura casalina – hanno sempre sostenuto le donne della Biblioteca delle Donne bruzie – patrimonio non solo del borgo di Pedace ma della comunità intera del nuovo comune e non solo, anche del territorio Presilano e Silano.”

«In qualità di consiglieri Comunali della Città di Cosenza- sottolineano Antonietta Cozza e Francesco Turco – senza voler entrare nella questione specifica riguardante l’amministrazione comunale di Casali del Manco, esprimiamo vicinanza e solidarietà alla Biblioteca Comunale e auspichiamo fin da subito un impegno fattivo e immediato perché si possano dare risposte concrete alla situazione della stessa Biblioteca Comunale e dell’annessa Biblioteca delle Donne Bruzie.

Una biblioteca che viene chiusa, soprattutto nei territori interni, sottrae luce e bellezza al territorio stesso perché una biblioteca è presidio di legalità, di crescita, di umanità. Rimaniamo pertanto fiduciosi – concludono Cozza e Turco – in una soluzione positiva della vicenda, al fine di scongiurare questo autentico scippo alla comunità di Casali del Manco».