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La Figc ha ultimato le correzioni del caso al Protocollo di sicurezza sanitario e si prepara a inviare “il testo” al ministro della salute Speranza e a quello dello sport Spadafora. Entro pochi giorni (lo stesso Spadafora ha dichiarato che la decisione definitiva sulla ripresa avverrà all’inizio di settimana prossima) ci sarà il tanto atteso incontro decisivo tra il presidente federale Gravina e premier Conte per fare il punto della situazione. La Figc si attende di poter avere finalmente una data certa per la ripresa e si dice pronta ad allinearsi alle richieste del Comitato tecnico scientifico, quindi anche su quella di una quarantena di gruppo in caso di positività accertata di un giocatore.
Allenamenti sì, campionato ni
La strada per una ripresa resta dunque ancora lunga ma probabilmente non lunghissima. Nonostante le divergenze emerse, le perplessità manifestate per esempio dai medici sociali dei diversi club, c’è la volontà di tutte le parti in causa di dialogare eraggiungere un accordo. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora oggi terrà due informative (una al Senato alle 11 l’altra alla Camera alle 16) anche se l’esecutivo specifica che le premesse per far ripartire il massimo campionato non mancano. Rassicurazioni sono arrivate ieri dal sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, («Si parla di indotti economici molto grandi, per questo si parla per la Serie A di una ripresa»), pronta però subito a spiegare che le modifiche del protocollo sono dettate dalla necessità di mettere in sicurezza tutti gli atleti e a ribadire che con un nuovo positivo si ferma tutto.