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«A parte una dovuta manutenzione dell’esistente, che il Parco Robinson attende da ben 8 anni, compresa la sostituzione dei giochi per bambini installati circa 30 anni fa, siamo veramente curiosi di sapere in cosa consistono, nell’operazione di restyling del Parco, le “idee innovative” annunciate dal Sindaco e, a quanto si legge, ispirate da un famoso parco pubblico non si capisce se danese o olandese, poiché Manna un giorno parla di Copenaghen e quello successivo di Amsterdam». Così in una nota attacca la Federazione Riformista di Rende, pungolando il sindaco Marcello Manna sui punti anticipati dal sindaco nella conferenza stampa di fine anno. Manna aveva parlato di opere di restyling (Parco Robinson, Parco Green), della nuova stazione di Montalto, del Teatro della Musica, nonché di una ricerca d’identità più precisa per il Parco Acquatico.
«Ben conoscendo la mancanza di visione dell’avvocato Manna ed il metodo progettuale di alcuni consulenti tecnici di cercare l’ispirazione visitando strutture, magari esistenti da secoli, siamo portati a pensare che le “idee innovative” per il Parco Robinson potrebbero consistere nella realizzazione di una struttura in vetro e acciaio da adibire a laboratori (?) e nella costruzione di un chiosco da utilizzare come caffè ed anche per incontri pubblici. Perché occupare spazi verdi per attività indefinite che potrebbero facilmente essere allocate in uno dei tanti immobili di proprietà comunale e senza tener conto, inoltre, che il parco è già provvisto di un teatro all’aperto per incontri di varia natura e che a 50 metri dai suoi ingressi sono attivi già due ottimi bar?
Forse per fare concorrenza ai gestori di questi e penalizzare i loro dipendenti, privatizzando la costruenda struttura, così come ormai avviene da qualche anno a Rende, dove il patrimonio pubblico viene svenduto o assegnato per lunghi anni a privati per la gestione? Metodo che prevediamo sarà massicciamente utilizzato nei prossimi anni, viste le scelte fatte per il controllo dei conti del comune.
Forse per “innovazione” si intende la semplice sostituzione degli attuali corpi illuminanti, gradevoli alla vista, con i soliti punti luce di anonima fattura da utilizzare, a quanto è dato sapere, anche in altri luoghi della città. Peraltro, un’evidente spreco di risorse giacché il Parco di notte è chiuso. Noi ci saremmo comportati in modo totalmente diverso. Avremmo certamente provveduto a porre in essere una incisiva manutenzione straordinaria anche del parco giochi, necessaria dopo ben 8 anni di incuria.
Ma avremmo, senza alcun dubbio, riportato nel Robinson i cavalli, i pony, le caprette, gli struzzi, i daini, i pavoni, i fagiani, ecc. che tanto mancano ai bambini ed alle famiglie. Giacché è necessario cercare altrove l’ispirazione,
soprattutto in nord Europa, consigliamo la visita dell’Amstelpark di Amsterdam, dove liberamente circolano tanti animali. Nella conferenza stampa di fine anno, sia pure disordinatamente, oltre a parlare del restyling del Parco Robinson, il Sindaco ha indicato tra le opere che intende realizzare un auditorium (forse ispirato dalla nuvola di Fuksas) nel centro città, anche qui non tenendo conto che esiste e funziona l’auditorium “Giovanni Paolo II”, il palazzetto dello sport, utile per ospitare determinati iniziative, la sala eventi del Parco Acquatico e ben due teatri ad Arcavacata nell’area universitaria.