Continuano i controlli sull’intera filiera della pesca da parte degli uomini del Compartimento marittimo di Corigliano, nell’ambito di un complesso dispositivo regionale coordinato dal 5° Centro di controllo area pesca della superiore Direzione marittima di Reggio Calabria finalizzata a contrastare la pesca, commercializzazione e detenzione del novellame di sarda.

Stamattina, lungo la strada litoranea di un comune costiero dell’alta Sibaritide, il personale del Nucleo operativo Protezione ambientale (Nopa) della dipendente Delegazione di spiaggia di Montegiordano, nell’ambito delle quotidiane attività di controllo lungo il territorio, ha fermato un’autovettura dedita al trasporto di alcuni secchi di plastica contenenti un totale di circa 114 kg di novellame di sarda.

Infatti, nell’ambito dell’ispezione sono emerse gravi irregolarità nella detenzione del prodotto in questione: era di taglia inferiore a quella minima di riferimento per la conservazione nonché privo dell’idonea documentazione volta ad attestare la tracciabilità dello stesso.

Pertanto, il prodotto ittico è stato posto sotto sequestro per poi essere destinato alla distruzione a seguito del giudizio di non idoneità al consumo umano espresso dal Servizio veterinario dell’Asp di Cosenza intervenuto sul posto per coadiuvare i militari durante la fase ispettiva. Al trasgressore è stata irrogata una sanzione di 10mila euro.

«Il comportamento illecito accertato e sanzionato – sottolinea la Guardia Costiera – costituisce un pericolo per tutti i consumatori finali, in quanto i suddetti prodotti non eseguono i corretti protocolli atti a garantire la tracciabilità del prodotto, ovvero ad attestarne la provenienza. L’attività repressiva continuerà con il monitoraggio di tutte le fasi della filiera della pesca, dalla cattura del prodotto con l’ausilio dei mezzi navali ed aerei, fino ad arrivare al trasporto e la commercializzazione del prodotto ittico». 

«La Guardia Costiera, inoltre invita «la collettività a prestare sempre la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente, da parte di ambulanti non autorizzati».