Antonio Vercesi, coordinatore provinciale e dirigente regionale del sindacato USB VVF indirizza una nuova nota al dirigente di Cosenza. L’oggetto del comunicato è la chiusura della sede di Rende e il conseguente aumento dei carichi per gli uomini in divisa in un’estate che si annuncia caldissima.

«Lo smantellamento della macchina del soccorso continua – scrive – e tutto ciò avviene in uno dei momenti più critici dell’anno: la stagione degli incendi boschivi.  La sede di Rende molti giorni è chiusa ed è facilmente comprensibile come questa “soluzione” complichi le attività di soccorso, allungando tempi di percorrenza e di intervento e rendendo il soccorso difficile se non impossibile».

Secondo l’USB VVF «il personale intanto viene sottoposto a stress su stress ed a surplus lavorativo, e tutto ciò in un clima di tensione che aumenta lo stress lavoro correlato e la possibilità di incorrere in incidenti ed infortuni. Gli appelli – dicono dal sindacato – continueranno fino a quando qualcuno non vorrà prendere qualche decisione. Di tutto questo ne fanno le spese i lavoratori e la cittadinanza ed è nostro preciso dovere denunciare puntualmente tutto ciò che avviene».

«La nostra vicinanza ai lavoratori è massima – conclude Antonio Vercesi – ed a loro va tutto il nostro riconoscimento perché anche in momenti così duri ed essendo sottoposti ad una pressione psicologica così alta, riescono ancora a presentarsi sul luogo di lavoro certamente per amore verso la loro missione e verso la cittadinanza».