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Il silenzio delle strade, il vuoto delle piazze, il lento scorrere del tempo. Questo è lo scenario che Gianni Papasso, sindaco di Cassano e componente dell’Anci Calabria, descrive con voce preoccupata. Lo spopolamento sta colpendo duramente la comunità, e sono soprattutto i giovani a subirne le conseguenze.
ll destino li allontana e talvolta per sempre, perché mettono radici al nord o all’estero e solo sporadicamente tornano. Ma il cordone ombelicale con la famiglia e con la propria terra si spezza. Attore principale è lo Stato che deve essere capace di intercettare i cervelli in fuga. Le potenzialità ci sono, ma mancano le infrastrutture, i servizi, e la possibilità di creare un indotto grazie alla presenza istituzionale di presidi dello Stato. D’altronde la Sibaritide è anche la terra che ospita la terza città della Calabria Corigliano Rossano, ancora oggi considerata alla stregua di altri piccoli comuni.
L’appello è rivolto al governo centrale per intervento urgente al fine di invertire la tendenza dello spopolamento. Papasso sottolinea la necessità di intercettare quei tanti giovani talenti costretti a lasciare la propria terra natia per mancanza di opportunità. «Le potenzialità ci sono, ma mancano le infrastrutture, i servizi, e la possibilità di creare un indotto grazie alla presenza istituzionale di presidi dello Stato, dichiara Papasso con determinazione. Affinché la Sibaritide e il Sud in generale possano invertire il trend negativo è indispensabile un impegno concreto da parte dello Stato».