Ghionna, Garritano, Trombino, Galassi, Monaco critici sulle due amministrazioni: «Finora hanno pensato soltanto a chiedere una proroga sulla scadenza indicata dalla Regione»
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«Incredibile, ma vero: mentre si avvicina la scadenza del 31 luglio, termine cruciale per migliaia di Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) calabresi, le amministrazioni comunali a guida centrosinistra di Rende e Cosenza continuano a tacere colposamente». Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali di minoranza di Rende Marco Ghionna, Gianluca Garritano, Enrico Monaco, Eugenio Trombino e Stefania Galassi.
«Queste amministrazioni, che da anni beneficiano del lavoro di questi operatori, impiegati stabilmente nei servizi pubblici, non avanzano soluzioni, non elaborano proposte, non difendono i diritti di chi da oltre un decennio garantisce funzioni essenziali per i Comuni. L’unica risposta offerta finora? La richiesta di ennesime proroghe - evidenziano -. Nessun piano strutturale, nessuna proposta di stabilizzazione, nessuna presa di posizione chiara e pubblica, nemmeno di fronte a una scadenza imminente e drammatica».
Per i consiglieri rendesi di centrodestra «i TIS non possono più essere trattati come forza lavoro invisibile e a basso costo ed il tempo delle proroghe a oltranza è finito. Serve una volontà politica concreta. Il silenzio, in questo caso, è complicità». «Prr questo – concludono Ghionna, Garritano, Trombino, Galassi, Monaco - chiediamo che i Comuni di Rende e Cosenza riferiscano pubblicamente quali azioni intendano intraprendere per tutelare i Tirocinanti TIS impiegati nel proprio ente. Non è più tempo di silenzi e ambiguità. Il 31 luglio è arrivato. È ora di scegliere da che parte stare».