Appuntamenti importanti per la politica cosentina a gennaio 2024. A livello di partito Forza Italia rinnoverà i propri quadri provinciali con il congresso, mentre il Partito Democratico è chiamato a risolvere le beghe interne in un’assemblea che si annuncia infuocata. A Palazzo dei Bruzi, invece, potrebbe essere il mese del rimpasto di giunta: Franz Caruso ascolterà le voci dei nuovi gruppi consiliari o farà sponda alla corrente del Pd che oggi governa la federazione? 

Il congresso di Forza Italia

Sul portale nazionale del partito fondato da Silvio Berlusconi si legge che «giorno domenica 14 gennaio 2024 (potrebbe essere anticipato al 13, ndr) è convocato il congresso provinciale di Cosenza che si svolgerà alle ore 16 a Contrada Santa Chiara, Località Menna, a Zumpano». L’attuale coordinatore è l’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo, l’unico delle cinque province calabresi che può fregiarsi di tale titolo e che, al netto di sorprese, viaggia verso la riconferma. A Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria ci sono infatti dei commissari che esauriranno la propria azione proprio la seconda domenica di gennaio. 

Fatto sta che nella vasta area bruzia il rinnovo del coordinatore risulterà molto importante in vista delle elezioni di Corigliano Rossano, ma anche di centri come Montalto Uffugo e Mendicino dove in primavera si voterà per indicare il sindaco. La scelta del candidato di centrodestra dipenderà anche dal congresso degli azzurri, dopo che gli alleati di Fratelli d’Italia hanno puntato ancora su Angelo Brutto qualche settimana fa.

Le grane della Federazione del Partito Democratico

La Federazione provinciale del Pd di Cosenza è probabilmente la più litigiosa d’Italia. In atto c’è il tentativo di ribaltare la segreteria occupata da Vittorio Pecoraro. Oggi è sostenuto dalla corrente di Nicola Adamo e di Carlo Guccione, ma le dinamiche interne dei democrat sono così fluide che tutto può cambiare da un momento all’altro. Il 2023 si è chiuso con la richiesta, formulata alla presidente Maria Locanto, di convocare un’assemblea per sfiduciare il massimo esponente.

Secondo i consiglieri regionali Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci e il dirigente Antonio Tursi, ci sarebbero i numeri per la sfiducia. Si parla di 33 membri pronti a votarla, ma questo numero viene smentito da parte degli ambienti vicini a Pecoraro. Lo statuto prevede che se quest’ultimo rassegnasse le dimissioni, toccherebbe all’assemblea eleggere un nuovo segretario. Se invece si ricorresse alla sfiducia, Roma invierebbe un commissario. Quasi certamente appartenente all’area Orlando, di cui Guccione e Giuseppe Mazzuca sono esponenti sul territorio. Come nel caso di Forza Italia, la situazione è molto delicata in vista degli imminenti appuntamenti elettorali.

Consiglio comunale di Cosenza balcanizzato

L’instabilità del Partito Democratico provinciale, ha risvolti anche nel Consiglio comunale di Cosenza. Ormai è balcanizzato, con due nuove formazioni nate all’interno dell’assise ma rimaste nell’alveo della maggioranza. Il gruppo del Pd ha perso la leadership in termini numerici passando da otto a cinque consiglieri dopo che Francesco GraziadioAldo Trecroci e Gianfranco Tinto hanno creato “Democrazia e Partecipazione”. Domani terranno una conferenza alle 15 per spiegare le prospettive della loro azione. Non mancheranno frecciate alla Federazione e al circolo cittadino che giovedì si riunirà per discutere un solo ordine del giorno: “Situazione politica cittadina e tesseramento 2023”.

Franz Caruso non ha sostituito ancora la vicesindaca Maria Pia Funaro e l’assessore Francesco Giordano. I rumor raccontano che la posizione di Francesco Alimena sia abbastanza blindata per l’ingresso in giunta, ma che potrebbe non esserci un vice. La nuova geografia in consiglio comunale e l’esito delle Provinciali influiranno in qualche modo sul nome dell’altro assessore? Dovrebbe essere per forza una donna.