L'azienda ospedaliera universitaria della discordia torna al centro del dibattito. Il policlinico che dovrebbe sorgere fra Rende e Montalto, argomento su cui si è spaccata la maggioranza regionale, riprende quota all'indomani dell'affidamento per i lavori della nuova galleria Santomarco. Così il sindaco Biagio Faragalli vuole riaprire la partita del Policlinico Unical: «Con la nuova stazione ferroviaria e il nuovo svincolo autostradale credo che sia una scelta lungimirante realizzare qui l’ospedale. L’area è stata già designata e i territori di Rende e Montalto non possono non avere un ospedale: si è fatto di tutto – aggiunge – per realizzare la facoltà di medicina che ha bisogno di un nuovo ospedale».

Il sindaco di Montalto non ha dubbi, dunque: «Cosenza ha il suo ospedale, ma non si può lasciare senza un punto di riferimento sanitario l'area compresa fra Rende e Montalto. A maggior ragione con le notizie degli ultimi giorni sulle innovazioni territoriali che ci saranno nel nostro comune»

Policlinico Unical a Montalto, Faragalli va all-in: «Più che una speranza, una certezza»

Faragalli, sull’argomento, si sbilancia: «Non credo sia una speranza. Se proprio dobbiamo usare il verbo “sperare”, allora spero che sia una certezza e che diventi una certezza per tanti motivi». E allora il primo cittadino di Montalto spinge su una riduzione dei tempi, chiedendo che il Policlinico possa sorgere nel minor tempo possibile. Un all-in vero e proprio: «Spero che questo percorso vada avanti nel minor tempo possibile per dare a un’area vasta come quella di Rende, Montalto e dei comuni limitrofi un punto di riferimento sanitario. Con le ultime notizie – spiega ancora – saremo una delle aree più importanti della Calabria». Dalla stazione all'azienda ospedaliera universitaria, il passo è stato più breve del previsto. Con le elezioni regionali alle porte, un'occasione per il comprensorio Rende-Montalto da non farsi sfuggire.