I rappresentanti dei gruppi che sostengono Principe replicano alla minoranza: «I segretari più apprezzati e di ampie vedute d’Italia si confrontano con i colleghi scambiandosi delibere. Che c’è di male?»
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I capigruppo di maggioranza del comune di Rende Clelio Gelsomino (Insieme per Rende), Marinella Castiglione (Rende Riformista), Massimo La Deda (Rende Avanti), Carlo Scola (Innova Rende), Francesco Tenuta (PSI) ed Emilio De Bartolo (Italia del Meridione) hanno replicato alle accuse mosse ieri pomeriggio dalle formazioni politiche Generazione e Democratici e Progressisti. Già durante la discussione in aula c’erano stati vibranti scambi di battute, specialmente tra Bilotti e Tenuta sul tema delle tariffe degli asili nido. Nella nota a cui la maggioranza fa riferimento i toni non sono cambiati, perché dai banchi della minoranza si è fatto riferimento a «testi copiati e regolamenti sbagliati, errori gravi nei regolamenti, documenti non inviati e testi presi da altri Comuni».
«L’assise democratica rendese del 30 luglio è durata ben 6 ore e tutti i punti all’odg sono stati illustrati con dovizia di argomenti tecnici, giuridici e di fatto dagli Assessori e dai Consiglieri Comunali di maggioranza – spiegano i capigruppo nel loro intervento - oltre al paziente impegno del Sindaco Principe, per chiarire e favorire il confronto con le minoranze. Tant’è che, ad esempio, questo confronto ha partorito l’odg a favore del riconoscimento dello Stato della Palestina, proposto dall’avvocato Rossella Gallo, che è stato emendato e migliorato dallo stesso Sindaco, inserendo la ferma condanna della città di Rende per la strage del 7 ottobre perpetrata dalla formazione terroristica di Hamas». A tal proposito, già questa mattina abbiamo pubblicato un altro articolo in cui Fratelli d’Italia accusa il M5S e riconosce a Principe di aver ricalibrato la mozione definita «folkloristica» e in pieno stile «delle ragazze di Conte».
Tornando alla replica dei capigruppo rispetto al comunicato della minoranza, Gelsomino e gli altri accusano Bilotti e soci di voler dare «l’idea di un Consiglio Comunale dove non ha regnato democrazia e confronto». «Un Consiglio Comunale – scrivono - secondo cui c’è una maggioranza che propone odg oppure delibere poco studiate, non approfondite e, quindi, con una evidente superficialità non consono ad una amministrazione che vuole essere democratica, efficace ed efficiente. È veramente deludente che questi gruppi di opposizione, volendo stravolgere la verità dei fatti, si appiglino a minuzie, come la circostanza che alcune deliberazioni, quali quella che istituisce il Garante del Verde, ovvero quella che regolamenta il servizio dell’asilo nido d’infanzia comunale “Peter Pan”, tengono conto di esperienze di altri Comuni, come naturalmente succede in tutta Italia, dove i segretari comunali più attrezzati e di ampia veduta si confrontano con i colleghi scambiandosi spesso e volentieri i testi delle delibere».
«Peraltro - proseguono - con riferimento alla deliberazione che riguarda il Garante del Verde, l’Amministrazione si è lungamente confrontata con le associazioni ambientaliste ed, in particolare, con i Giardini di Eva che è stata protagonista dell’istituzione del Garante del Verde nella città di Cosenza. Delibera che è stata rinviata non su richiesta del Sindaco, ma su pressante richiesta del capogruppo di Generazione, tanto pressante da indurre il Sindaco stesso, proprio per evidenziare la volontà democratica al confronto della maggioranza, di accettare la richiesta di rinvio: Generazione, dunque, opera un vero travisamento dei fatti. Allo stesso modo il Regolamento sul servizio dell’asilo nido d’infanzia comunale “Peter Pan” è stata ampiamente discusso nella competente commissione consiliare dove è stato redatto un testo fortemente migliorativo rispetto a quelli esistenti in altri comuni, partecipato e condiviso anche da consiglieri appartenenti a queste formazioni politiche di opposizione».
«Concludendo – dicono Gelsomino, Castiglione, La Deda, Scola, Tenuta e De Bartolo - non possiamo non riconoscere che questa squallida vicenda deve indurre la maggioranza a ritenere che, con una opposizione che tenta, di tutta evidenza, di cambiare le carte in tavola e che dimostra atteggiamenti così puerili, sarà difficile portare avanti il confronto come la maggioranza intende in ogni caso fare. A riprova di queste nostre elementari affermazioni, invitiamo i cittadini a rivedere la registrazione del Consiglio Comunale che è presente sul web».