Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), primo sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria, rinnova il proprio ringraziamento al dirigente del Corpo Pietro Davide Romano per l’impegno, la professionalità e il senso delle istituzioni dimostrati nel periodo di comando della Casa circondariale di Paola.

Nel formulare al dottor Romano i migliori auguri per il nuovo incarico alla guida della Casa circondariale di Vibo Valentia, il SAPPE esprime apprezzamento per il lavoro svolto e per il contributo garantito al buon funzionamento dell’Istituto penitenziario di Paola, in una fase complessa e delicata per l’organizzazione interna e per il personale in servizio.

A sottolineare la posizione del sindacato sono il segretario regionale SAPPE Calabria Francesco Ciccone, il vicesegretario regionale Salvatore Panaro e il segretario locale Gerardo Coscarella, che evidenziano come l’azione del dirigente Romano sia stata improntata a correttezza istituzionale e attenzione alle esigenze operative del Corpo.

Contestualmente, il SAPPE rivolge i più sinceri auguri di buon lavoro al Commissario di Polizia Penitenziaria Gianluca Scibelli, nominato Comandante pro tempore della Casa circondariale di Paola. Figura già conosciuta e stimata per preparazione e professionalità, al Commissario Scibelli il sindacato assicura piena collaborazione e massima disponibilità, nell’interesse esclusivo dell’Istituto e del personale che vi presta servizio.

Il SAPPE ribadisce inoltre il proprio impegno a operare in modo costruttivo, responsabile e trasparente, confermando la volontà di contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla tutela della Polizia Penitenziaria, in un’ottica di dialogo e rispetto delle regole.

Sul tema interviene anche il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, che rinnova il pieno sostegno della Segreteria generale alle strutture sindacali della Calabria e di Paola, alla luce della persistente conflittualità sindacale in atto all’interno della Casa circondariale. Capece annuncia che la questione sarà portata all’attenzione dei vertici dell’Amministrazione penitenziaria di Roma, auspicando nuovamente che la Direzione dell’Istituto «ristabilisca corrette relazioni sindacali» e valuti con attenzione «le giuste, legittime e comprensibili esigenze del personale iscritto al SAPPE».

Un richiamo netto, infine, al rispetto delle regole e alla necessità di evitare atti unilaterali in contrasto con i principi di trasparenza e con gli accordi sindacali, per garantire un clima di lavoro più equilibrato e funzionale all’interno del carcere di Paola.