La tradizionale cornice della storica biblioteca “Le Generazioni Future”, nel cuore del Quartiere Europa, è stato lo sfondo del caffè letterario “L’amor che move il sole e le altre stelle”. L’evento si è svolto il 17 dicembre 2025 e, in un consueto bagno di folla, ha messo in evidenza uno studio di ricerca incentrato sulla lettura dei versi "Lingua mortal non dice quel che io sentia in seno" della canzone "A Silvia" di Giacomo Leopardi con i versi del I canto del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri in cui si cita "Trasumanar significar per verba non si porria".

Entrambe le citazioni, attraverso una eco tanto eterna quanto attuale, raccontano l’impossibilità di descrivere a parole, in qualsiasi luogo o tempo, il sentimento dell’amore in tutte le sue sfaccettature e forme; l’amore che cambia, che fa evolvere, involvere, che pratica vere e proprie metamorfosi. Immancabile la musica, cuore pulsante di ogni caffè letterario, per introdurre gli interventi e per accompagnare le letture: il primo brano è stato eseguito dal magistrale violino di Dimitri Conte che ha suonato “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone.

Nuovo Cinema Paradiso è un inno all'amore per il cinema e per la crescita personale; celebra la sala cinematografica come luogo sacro di aggregazione. Il finale unisce cinema, amore perduto e sacrificio, unendo gioia e malinconia. Nuovo Cinema Paradiso celebra il potere evocativo delle immagini, il contrasto tra sogno e realtà, il ruolo del cinema nella formazione e nell’evoluzione dell’individuo.

Durante gli excursus dei due insegnanti, Barbara Gagliardi, docente di greco e latino, e Francesco Luigi Gallo, docente di storia e filosofia, le due citazioni letterarie di Leopardi e Dante sono sono state interpretate mediante collegamenti con le Metamorfosi di Ovidio e di Kafka, con l’opera “Uno, Nessuno, Centomila” di Luigi Pirandello ed, infine, con Le Lezioni Americane di Italo Calvino.

La finalità dei caffè letterari è quella di rendere la cultura un viaggio di evasione in cui riconoscere modelli di comportamento e dal quale poter ricavare insegnamenti per tutti coloro che vogliono dedicarsi del tempo e sono disponibili ad ascoltare il valore delle parole e dei suoni.

Ad affiancare il violino, infatti, ci sono stati intermezzi musicali anche con diverse chitarre e con il clarinetto di Giada Grispino che ha eseguito il Carnevale di Venezia: una valzer musicalmente molto vivace che è la colonna sonora per eccellenza della festa, evoca, attraverso variazioni virtuosistiche, l’allegria e la trasgressione del rovesciamento sociale nella libertà di poter usare le maschere per rompere gli schemi. Maestro impeccabile della conduzione di questo incontro, lo storico e giornalista Stefano Vecchione che, con la sua ironia, ha fatto magistralmente susseguire le due lezioni dei professori, ma anche le letture, e i brani musicali.

Nel pubblico diversi docenti, i genitori dei ragazzi che hanno letto e personalità importanti del territorio, quali quella di Luigi Bilotto, importante storico d’arte e professionista affermato del nostro territorio; Manuela Fragale, giornalista internazionale, medaglia del Senato della Repubblica; Francesco Scarcella, scrittore di romanzi di successo, l’ultimo dei quali, “Ordine Ignoto”, è arrivato al Salone del Libro di Francoforte. Da Zurigo, durante un periodo nella terra natia, era presente anche l’ingegnere robotico, Carlo Dattilo, eccellenza calabrese all’estero, attualmente impegnato nel ruolo di ispettore delle centrali nucleari.

Un parter ampio e composito che ha partecipato per due ore ad un caffè letterario profondo, ma leggero sulle metamorfosi d’amore a partire dal mito di Glauco. Ecco svelato anche il motivo per cui l’ideatrice di questa rassegna di caffè letterari, la professoressa Barbara Gagliardi, in questa occasione del 17 dicembre 2025, è stata ritratta, sulla locandina, come una novella “Glauca” dalla pelle verde smeraldo; a realizzare l’immagine Aurora Njora: con la sua matita ha voluto suggerire e anticipare una metamorfosi che non ha lasciato immune neanche la sua insegnante. A conclusione dell’evento, il pubblico, i relatori e i musicisti si sono riuniti intorno ad un ricco buffet di dolci natalizi ed hanno colto l’occasione per scambiarsi gli auguri per le festività natalizie, ormai alle porte.