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«Identitari, distintivi ed ovunque orgogliosi della terra in cui restiamo, viviamo, operiamo ed innoviamo. Fieri e promotori della stessa Calabria con la quale vogliamo continuare a provocare, stuzzicare ed attrarre il resto del mondo, confrontandoci alla pari ed a testa alta. Con lucidità ma anche con auto-ironia. E soprattutto con una narrazione che rompa cliché ed azzeri tabù incrostati anche nelle nostre comunità, a partire dalla rivendicazione allegra e serena della qualità, dell’autenticità e del piacere millenario della nostra biodiversità agroalimentare». È quanto si legge in un comunicato di Mi‘ndujo Calabria.
«Resta, questa, la sfida quotidiana – prosegue – che ispira ed anima la ricerca e la sperimentazione di nuove proposte gastronomiche ed anche il consolidamento di nuove ed importanti partnership con quanti, produttori ed artigiani del gusto, condividono con noi la visione di riscatto e di sviluppo di un Sud che, come scriveva il grande Franco Cassano, inventore del Pensiero Meridiano, non è un-non-ancora-Nord, ma che è Sud e basta, autonomo e, aggiungiamo noi, forte, verace, saporito, simpatico, sorridente e competitivo su scala globale. Un Sud con la sua faccia e senza necessità indossare maschere d’importazione».
Con questa cornice di contenuti ed obiettivi comuni è stato presentato e lanciato ieri, martedì 13, giorno di Santa Lucia, il PanTerrone alla ‘nduja e al limone igp di Rocca Imperiale, progetto congiunto che unisce insieme tutta la Calabria dall’Alto Ionio cosentino a Spilinga, frutto della sinergia creativa e imprenditoriale tra Mi’ndujo e Casa Mastroianni, prestigiose e pluripremiate esperienze Made in Calabria conosciute oltre i confini regionali.
Extravergine d’oliva, cubetti di limone di Rocca Imperiale igp canditi, pomodorini confit, timo, maggiorana e ovviamente la ‘nduja. Sono questi gli ingredienti principali del nuovo esperimento creativo, gustoso ed identitario lanciato e degustato nello show food di Corso Mazzini, a Cosenza.
Al brindisi augurale col Rosso Silano, l’aperitivo alcolico nato dall’infuso di Amaro Silano, il più antico amaro calabrese, erano presenti, tra gli altri, per Casa Mastroianni, il gelatiere e titolare Francesco Mastroianni, cinque volte campione italiano di Gelateria e ambasciatore del gelato nel mondo e il pasticciere Paolo Caridi, già chef – pasticciere della Nazionale italiana di atletica leggera e coordinatore nazionale del Distretto identitario alimentare; per la rete del cibo calabrese veloce, territoriale e di qualità sempre più nota, apprezzata e ricercata in tutt’Italia, invece, i soci Roberto Bonofiglio, Marzo Zicca ed Eugenio Romano.
Domenica 18 al Marulla ci sarà la degustazione del panettone alla ‘nduja. Questo nuovo ed esclusivo esperimento gastronomico, destinato a deliziare i palati degli estimatori dei sapori Made in Calabria, anticipa la realizzazione del Paninazzo dei Lupi, dedicato ai tifosi della squadra Cosenza Calcio.

