«È bello avere ricordi, ma non si vive di ricordi...E io voglio crearne altri, qui a Tokyo». La marcia azzurra ai mondiali di atletica che cominciano in Giappone è orfana di Massimo Stano, ma l'altro oro olimpico dei Giochi 2020, Antonella Palmisano, è pronta a rinverdire i fasti azzurri. I campionati cominciano sabato, e le prime due medaglie arriveranno dalla 35 chilometri, al via all'una di notte ora italiana. Poi, alle 14,30, la finale dei 10 mila donne, con Nadia Battocletti, e dalle 14.10 quella del peso maschile, con Leonardo Fabbri che difende l'argento del Mondiale 2023. Tra i protagonisti meno attesi, da subito, il gran caldo: «Sarà una sfida, come già quattro anni fa per le Olimpiadi», ha ammesso il presidente di World Athletics, Sebastian Coe.

Sarà edizione record per l'Italia, che porta 90 atleti - 46 donne, 44 uomini, in totale il numero più alto di sempre - e tante speranze di medaglie. Da Tokyo 2020 a Tokyo 2025, l'atletica azzurra è cresciuta e andata oltre Tamberi-Jacobs. Anzi, i due protagonisti dei Giochi di quattro anni fa sono per diverse vicissitudini passati in seconda linea. Da sabato a lunedì 21 settembre, le stelle dell'atletica mondiale si daranno appuntamento allo stadio olimpico della capitale giapponese, in palio 147 medaglie, in un totale di 49 eventi che vedranno protagonisti oltre 2.000 tra atleti e atlete da 200 nazioni. Tra le stelle spiccano il recordman del salto con l'asta Mondo Duplantis, la primatista mondiale dei 1.500m femminili Faith Kipyegon e il campione olimpico dei 100m maschili Noah Lyles. Fanno rumore anche i forfait: quello della velocista Usa Gabbie Thomas, alle prese con un problema al tendine d'Achille, e quelli dei mezzofondisti ugandesi Joshua Cheptegei e Jacob Kiplimo. È atterrato ieri a Tokyo Jakob Ingebritsen, olimpionico dei 1.500 e dei 5.000 sotto i riflettori per lo scandalo del padre allenatore violento.

Tante le aspettative della spedizione azzurra. «Ho cominciato la 35 chilometri per gioco, ma aver fatto subito il miglior tempo italiano, divertendomi e senza dare il massimo, mi ha fatto pensare - le parole di Palmisano dal camp di Tokorozawa - Ho messo nelle gambe tanti chilometri: vediamo di costruire nuovi ricordi, poi tra una settimana la mia 20 chilometri..». A differenza dei Giochi, questa volta però la marcia non è stata spostata a Sapporo, e gli atleti dovranno sfidare il termometro di Tokyo: oggi segnava 33 gradi, la temperatura media nell'arcipelago tra giugno e agosto è stata di 2,36 °C superiore al "valore standard", rendendolo il periodo più caldo dall'inizio delle rilevazioni nel 1898. Palmisano vanta la seconda miglior prestazione stagionale sulla distanza, preceduta dalla campionessa in carica, la spagnola Perez. Per il podio sarà lotta con la peruviana Kimberly Garcia Leon, al netto delle outsider che in gare come la marcia hanno sempre ruoli da protagoniste. La cinese Li Ma ha ad esempio il terzo tempo stagionale. In gara anche Nicole Colombi e Eleonora Giorgi.

Sarà durissima la sfida di Nadia Battocletti nei 10 mila, distanza che l'ha incoronata medaglia d'argento ai Giochi di Parigi. La keniana Chebet si presenta da primatista mondiale, anche della distanza dei 5.000: nel suo primo diecimila mondiale sfida la campionessa in carica Gudaf Tsegay, in lizza anche le connazionali Chepngetich e Ngetich, che l'hanno preceduta nei trials del Kenya. Nei pesi, Fabbri si trova di nuovo di fronte all'americano Crouser, grande favorito per l'oro dopo il titolo di Budapest. Resta fuori l'altro americano Kovacs, il più in forma della stagione. Oltre il primo giorno, l'obiettivo dell'Italia è migliorare il bilancio di Budapest (un oro, due argenti, un bronzo).

Stavolta Tamberi è iscritto di diritto, ma l'olimpionico di Tokyo è stato a lungo addirittura in dubbio visti i pessimi risultati di una stagione travagliata. C'è anche Marcell Jacobs, sia sui 100m sia nella staffetta, ma anche per lui gli infortuni rendono l'avventura mondiale un'incognita. Le speranze maggiori arrivano dai salti: Andy Diaz nel salto triplo (venerdì 19 dalle 13.50) e Mattia Furlani nel salto in lungo (mercoledì 17 dalle 13.50) cercano la seconda corona iridata in stagione, dopo essersi laureati Campioni del mondo indoor. Diaz è inoltre reduce dal successo alle Finals di Diamond League, così come Larissa Iapichino nel salto in lungo femminile: per lei l'appuntamento con l'eventuale finale è domenica prossima, dalle 13.40.