L'indagato è accusato di aver commesso un'estorsione aggravata sia dal metodo che dall'agevolazione mafiosa ai danni di un imprenditore della costa tirrenica
Indagato per un solo episodio di compravendita di droga aggravata dalla finalità mafiose, era già passato dagli arresti domiciliari all'obbligo di firma
La difesa dell'indagato aveva sostenuto la sua estraneità rispetto all'associazione a delinquere dedita al narcotraffico. La Cassazione nelle scorse settimane aveva annullato con rinvio. Ora il Riesame lo ha scarcerato
Gli avvocati dell'imprenditore - accusato di concorso esterno in associazione mafiosa ma ritenuto anche vittima della 'ndrangheta - hanno ottenuto gli arresti domiciliari
I difensori ritengono le condizioni di Fiore Bevilacqua incompatibili con il regime carcerario, il Tribunale del Riesame ha disposto una perizia risolutrice
L'ex boss cosentino, ora collaboratore di giustizia, racconta un episodio avvenuto negli anni '80, quando "zio Luigi" intervenne per un'estorsione ai danni di un imprenditore del posto
Duro commento dell'assessore dopo la decisione del Tribunale del Riesame: «Molti credono che chi è nato nei quartieri popolari non possa stare in giunta o fare il sindaco. Io condannato e giudicato senza neppure porsi una domanda»
Gli investigatori più attenti ipotizzano che alcuni dei recenti atti intimidatori accaduti nell'area urbana possano nascondere in realtà richieste di tipo estorsivo magari non andate a buon fine
L'assessore di Cosenza è indagato per associazione a delinquere finalizzata al gioco d'azzardo, cosiddetto "Gaming", e intestazione fittizia di beni, relativamente ai suoi presunti rapporti illeciti con Mario "Renato" Piromallo
Gli avvocati Belvedere e Zagarese hanno sostenuto l'assenza della gravità indiziaria rispetto alla presunta associazione a delinquere finalizzata al gioco d'azzardo
L'indagato, che si trova da settembre 2022 agli arresti domiciliari, è coinvolto nel presunto scambio politico-mafioso tra il gruppo D'Ambrosio e il sindaco Manna
Gli ermellini hanno accolto in toto il ricorso presentato dagli avvocati Quintieri e Cristiani. L'indagato è accusato di far parte della presunta associazione mafiosa dedita al narcotraffico