giovedì,Marzo 28 2024

Caso Sangineto, dura presa di posizione di Caffè Aiello

Dopo il servizio de “Le Iene” che hanno cercato di intervistare i responsabili delle torture al povero cane Angelo, la ditta prende le distanze da un bar del paese. Presa di posizione netta da parte della ditta “Caffè Aiello” che, dopo il servizio de “Le Iene” andato in onda domenica sera su Italia 1, annuncia

Caso Sangineto, dura presa di posizione di Caffè Aiello

Dopo il servizio de “Le Iene” che hanno cercato di intervistare i responsabili delle torture al povero cane Angelo, la ditta prende le distanze da un bar del paese.

Presa di posizione netta da parte della ditta “Caffè Aiello” che, dopo il servizio de “Le Iene” andato in onda domenica sera su Italia 1, annuncia tramite i propri contatti social ufficiali di valutare se risolvere legalmente il contratto di fornitura con il bar di Sangineto teatro delle riprese.

I fatti sono noti a tutti: quattro ragazzi, Luca e Francesco Bonanata, Nicholas Fusaro e Giuseppe Liparoto, in estate si divertirono a torturare il povere cane Angelo impiccandolo e uccidendolo con una bastonata in testa. Non paghi, divulgarono il video su Facebook suscitando l’indignazione collettiva e generando una manifestazione spontanea per le strade di Sangineto, dietro lo striscione #UnitiperAngelo, alla quale prese parte il sindaco del paese tirrenico che condannò il gesto. Anche la Procura si è interessata alla cosa, al punto da denunciarli per uccisione di animale, in concorso. A costituirsi parte civile non solo il comune, ma anche associazioni varie.

Nel servizio de “Le Iene”, riscontrata una forte omertà da parte di una fetta della popolazione, la giornalista Nina e il cameraman sono stati costretti ad abbandonare il borgo senza poter porre delle domande agli interessati. Dei particolari, però, non sono passati in secondo piano al popolo del web: il bar di Sangineto dove uno dei ragazzi si trovava e le parole del giovane che vi lavorava. «E’ stata una cosa giusto per ridere – ha detto davanti alle telecamere – si esagera con queste cose. Loro si pentono sicuramente, hanno esagerato».

A non far passare in sordina la cosa relativa ai fatti di Sangineto, però, c’ha pensato pure la ditta “Caffè Aiello” che ieri mattina sul proprio profilo Facebook ha pubblicato una locandina che recitava il messaggio “Il caffè è il miglior amico dell’uomo”. Agli utenti che chiedevano spiegazioni ulteriori, ha risposto direttamente l’ufficio stampa. «La Caffè Aiello – si legge nel post – nello stigmatizzare e deplorare fortemente l’accaduto, condanna tutti quelli che perpetuano molestie e sevizie agli animali e si riserva di valutare di risolvere legalmente il contratto commerciale in essere con il Bar Marisa di Sangineto». (articolo scritto con la collaborazione di CosenzApp)