giovedì,Marzo 28 2024

Arrestato il presunto assassino di Francesco Augieri: i retroscena

Da quella tragica giornata del 22 agosto, i carabinieri della Compagnia di Scalea, coordinati dalla Procura della Repubblica di Paola, hanno lavorato, senza soluzione di continuità, per dare un volto ed un nome al soggetto che, nel cuore della notte nel centro di Diamante, si era reso responsabile del mortale accoltellamento del giovane cosentino 23enne

Arrestato il presunto assassino di Francesco Augieri: i retroscena

Da quella tragica giornata del 22 agosto, i carabinieri della Compagnia di Scalea, coordinati dalla Procura della Repubblica di Paola, hanno lavorato, senza soluzione di continuità, per dare un volto ed un nome al soggetto che, nel cuore della notte nel centro di Diamante, si era reso responsabile del mortale accoltellamento del giovane cosentino 23enne e del ferimento di un 28enne.

Un lavoro impegnativo, sviluppato attraverso una certosina ricerca di tutti i possibili testimoni, che ha consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di raccogliere inconfutabili elementi a carico di un diciannovenne di origine napoletane, nei cui confronti la Procura della Repubblica di Paola ha emesso un provvedimento di indiziato di delitto a firma del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Paola, Pierpaolo Bruni e del pm della Repubblica, Maria Francesca Cerchiara.

Nel pomeriggio odierno, il giovane Francesco Schiattarelli già noto alle forze dell’ordine per precedenti relativi a furti nelle scuole, che si sentiva braccato dai carabinieri della Compagnia di Scalea, che già dalla mattinata di giovedì erano sulle sue tracce, non potendo ulteriormente reggere la pressione esercitata (nel corso dell’attività di ricerca, con il supporto dei militari della Compagnia di Napoli Stella, sono state condotte numerose perquisizioni domiciliari a carico dei parenti e amici del ragazzo), ha così deciso di costituirsi presso il carcere di Napoli Secondigliano.

Il giovane, residente nel rione Sanità, presenta delle ferite al volto che dimostrano il suo pieno coinvolgimento nella lite divampata per futili motivi nelle vie antistanti il centro storico la cittadina di Diamante.

Quella tragica notte, il citato 28enne, anch’egli di origini campane, mentre passeggiava avrebbe avuto un primo diverbio con il gruppo di ragazzi capeggiato dall’odierno fermato, causato da quella che sembrerebbe una spinta involontaria. Il giovane quindi, raggiunto Augieri, avrebbe avuto pochi minuti più tardi un’ulteriore discussione ancora più accesa con il medesimo gruppo nei pressi della “Piazzetta Padre Pio”.

Dalle parole i giovani sono passati repentinamente alle vie di fatto, venendo alle mani; e proprio in quei momenti il 19enne ha estratto un’arma da taglio con cui ha  accoltellato mortalmente Francesco e ferito il 28enne.

Nonostante il tentativo di sfuggire alle maglie della giustizia, le indagini condotte alacremente dai militari del Nucleo operativo della Compagnia di Scalea hanno consentito di accertare le responsabilità del 19enne in ordine all’omicidio, fermo restando che l’attività proseguirà, sempre d’intesa con la Procura della Repubblica di Paola, per definire compiutamente  i ruoli degli altri soggetti coinvolti nella vicenda.

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