Coronavirus, i sindacati passano alle maniere forti
Avevano già chiesto «un incontro urgente sull’emergenza coronavirus e sul rischio che essa rappresenta per i lavoratori del settore pubblico e privato». Invano. Così stamattina i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo hanno deciso di rinnovare la richiesta, ma con le maniere forti. E alla lista
Avevano già chiesto «un incontro urgente sull’emergenza coronavirus e sul rischio che essa rappresenta per i lavoratori del settore pubblico e privato». Invano. Così stamattina i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo hanno deciso di rinnovare la richiesta, ma con le maniere forti. E alla lista dei destinatari – che già prevedeva la governatrice Santelli e il commissario alla Sanità Cotticelli – hanno aggiunto, per conoscenza, Giuseppe Conte e il ministro Speranza. Ma c’è anche un’altra novità rispetto al passato: stavolta la missiva contiene una diffida.
Incontro o denuncia, poi si tratta con Roma
Le tre sigle sindacali, «preso atto delle ultime dichiarazioni dell’Oms e del decreto del Governo», pretendono «un incontro con i caratteri dell’urgenza». E diffidano la presidente della Regione e il commissario «a convocarlo al più presto, per individuare immediatamente le misure per la salute e sicurezza dei lavoratori dei settori pubblici e privati, a partire dalle strutture sanitarie e regionali». In caso contrario, i sindacati «chiederanno l’incontro in via sussidiaria al Governo centrale e adiranno le sedi competenti – scrivono i segretari a Cotticelli e Santelli – per denunciare la vostra condotta antisindacale».
Il coronavirus è solo l’emergenza più recente
Toni più accomodanti, invece, nelle dichiarazioni a corredo della lettera di Sposato, Russo e Biondo. I tre dicono di sapere bene come il coronavirus rappresenti solo una parte della complessiva emergenza della Sanità calabrese. E che pertanto la questione «va affrontata nel quadro più ampio delle difficoltà dell’economia regionale, che necessitano di interventi straordinari e mirati». L’idea dei segretari è che «l’incontro richiesto possa costituire anche l’occasione per avviare con la presidente Santelli un confronto più ampio». I temi da trattare non mancheranno: «il lavoro precario e quello da creare, gli investimenti e la realizzazione di infrastrutture attese da tempo».