venerdì,Giugno 13 2025

Sanità, ospedale di Rossano: chiuso il reparto di Rianimazione

Ospedale di Rossano: reparto di Rianimazione chiuso per carenza di personale. Cosenza Channel ne aveva parlato nell'aprile scorso. A pagarne le conseguenze sono i cittadini.

Sanità, ospedale di Rossano: chiuso il reparto di Rianimazione

Il reparto di Rianimazione dell’ospedale di Rossano non accoglierà pazienti sia di giorno sia di notte. Una storia vecchia, che Cosenza Channel aveva descritto nell’aprile scorso, quando la fase pandemica era soltanto all’inizio e l’Asp di Cosenza cercava di riorganizzarsi sul territorio, disponendo l’apertura di nuovi reparti Covid. Questo, tuttavia, ha comportato una serie di disfunzioni a livello organico molto importanti.

Lo abbiamo scritto e riscritto tante volte. La sanità cosentina per rialzarsi deve essere potenziata attraverso l’assunzione di medici e infermieri. Non si migliora un servizio sanitario spostando pedine da una parte all’altra o aggiungendo prestazioni, se il numero degli operatori è ridicolo rispetto alla richiesta territoriale. Nessun dirigente dell’Asp di Cosenza, nell’ultimo anno e mezzo, è riuscito a mettere mano al problema. A pagarne le conseguenze, quindi, sono i cittadini.

Ad oggi sono tre i medici-anestesisti in servizio presso il reparto di Rianimazione di Rossano, trasformato in reparto Covid dall’ormai ex commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, mentre alcuni sono in malattia per problemi di salute. La notte è disponibile soltanto un medico-anestesista che copre la reperibilità. Ciò significa che se un paziente necessita di essere ricoverato in Rianimazione, sarà trasferito in un altro reparto della regione Calabria. Il grido d’allarme dei medici non è mai stato preso in considerazione. Negli ultimi anni sono andati in pensione otto anestesisti tra gli ospedali di Corigliano e Rossano. Nessuna assunzione, ma fiumi di parole…