giovedì,Marzo 28 2024

Caruso: «La mia Giunta operaia per rifondare Palazzo dei Bruzi»

Il sindaco di Cosenza: «Ci aspetta un compito assai arduo. Dipendenti comunali passati da 1200 a 300 in dieci anni»

Caruso: «La mia Giunta operaia per rifondare Palazzo dei Bruzi»

Franz Caruso ha dato un titolo immediato parlando di «Giunta operaia». Ha usato un termine caro alla tradizione socialista da cui prende ispirazione per dare seguito al mandato affidatogli dai cittadini di Cosenza. Il sindaco, prima di snocciolare le deleghe degli assessori ha scattato una fotografia politica della sua squadra di governo.

La valorizzazione del mandato elettorale

«La Giunta odierna, che amo definire operaia, viene fuori dalla valorizzazione del mandato elettorale – ha detto aggiungendo poi una battuta -. Ci abbiamo messo la faccia, speriamo di non perderla». Il sindaco di Cosenza, dopo aver discusso a lungo dei problemi di natura finanziaria che attanagliano Palazzo dei Bruzi, motiva le decisioni assunte. «Ho inteso conferire delle responsabilità perché, come ho più volte detto, non assumiamo posizioni di potere. In una situazione come quella attuale, così disastrosa, assumiamo solo posizioni di responsabilità. Ce la metteremo tutta, chiediamo anche l’aiuto della cittadinanza e il sostegno che ci è stato già accordato in questa fase, perché è un’opera difficile e complicata».

Caruso: «Dipendenti comunali scesi da 1200 a 300»

Franz Caruso fornisce alla platea un dato emblematico: «Siamo chiamati a mettere in campo un’azione di rifondazione municipale perché si è verificato un depauperamento della macchina comunale – taglia corto -. Si è passati da un personale di 1200 addetti di 10 anni fa ai quasi 300 attuali. Si consideri, inoltre, che un centinaio appartengono alla Polizia municipale e una cinquantina a breve andranno in pensione». Ha anche affermato di «combattere una grande guerra senza esercito». «E’ un’impresa ardua, ma noi faremo in modo di dare risposte ai bisogni di questa città e per rifondare anche questa istituzione. Ha bisogno veramente di essere considerata e di avere la dignità che tutte le istituzioni devono avere. Ci aspetta – chiude – un impegno gravoso e suppletivo cui sono chiamati il personale di Palazzo dei Bruzi, i dirigenti e il gruppo politico».