sabato,Dicembre 2 2023

Larrivey come Marulla. Il Cosenza di Bisoli rimane in serie B. Vicenza retrocesso

Come il bomber indimenticato di Stilo, l'argentino decide lo spareggio salvezza, realizzando una doppietta contro la formazione biancorossa. Decisiva la mossa Zilli. Tifosi in delirio

Larrivey come Marulla. Il Cosenza di Bisoli rimane in serie B. Vicenza retrocesso

“El Bati” Larrivey come Gigi Marulla. L’argentino (autore di una doppietta) come il ragazzo di Stilo, decisivo nel 1991 a Pescara contro la Salernitana. Il Cosenza a distanza di 31 anni vince un altro spareggio salvezza, centrando la permanenza in serie B in uno stadio stracolmo e caloroso dal primo all’ultimo minuto. I Lupi di Bisoli vincono il match nella ripresa, grazie alla mossa Zilli, un giovane da blindare per il futuro. Guarascio ora non ha più scuse. La tifoseria del Cosenza ha risposto presente e merita un futuro meno turbolento. Il Vicenza torna in serie C dopo due stagioni.

Cosenza-Vicenza: così in campo

Nell’ultima gara della stagione, Pierpaolo Bisoli si affida ancora una volta al 3-5-2, lasciando in panchina Vaisanen per confermare dal primo minuto Venturi. Così i Lupi si schierano con Matosevic tra i pali; Rigione, Camporese e Venturi in difesa; Di Pardo, Kongolo, Carraro, Florenzi e Liotti a centrocampo; Caso e Larrivey in attacco. Il Vicenza, invece, cambia pochissimo rispetto alla gara d’andata, inserendo dal primo minuto Dalmonte, decisivo nel match giocato in Veneto.

Cosenza-Vicenza: il primo tempo

È del Vicenza la prima conclusione in porta del match. Al 9’ Ranocchia dribbla due avversari, prova il tiro a giro, ma Matosevic si fa trovare pronto, deviando la sfera sulla sua destra. Per il Cosenza il più vivace è sempre Caso, pronto ad innescare il turbo per mandare in tilt la difesa veneta.

La formazione di Baldini sembra più in palla nella fase centrale del primo tempo, grazie a due buone iniziative di Dalmonte che, tuttavia, la difesa del Cosenza respinge prima con Matosevic e poi con Venturi. Il Cosenza, quindi, si sveglia dal 30esimo in poi, spingendo sull’acceleratore. I Lupi ci mettono dinamismo e tanta rabbia, ma non sono lucidi negli ultimi 20 metri. Una pecca che la squadra rossoblù si porta dietro da inizio stagione. Il pubblico, caloroso come al solito, si lamenta per un fallo non fischiato a Caso, placcato da Bruscagin. La panchina silana protesta, ma l’arbitro Massa fa proseguire. Al 46esimo, dunque, si va negli spogliatoi con il risultato di partenza.

Cosenza-Vicenza: il secondo tempo

La prima novità della ripresa consiste nella sostituzione di Carraro per Zilli, in gol contro il Cittadella. L’attaccante scuola Lazio affianca Caso e Larrivey. La mossa è vincente: dopo 20 secondi, Lupi avanti. Liotti vola sulla sinistra, palla in mezzo per Zilli che di testa impegna Contini, ma sulla ribattuta si avventa Larrivey che deposita in rete. Il “San Vito-Marulla” è una bolgia sudamericana. Il Vicenza risponde dopo 3 minuti, con un tiro di Maggio terminato a lato.

Baldini non è soddisfatto dei suoi ed inserisce Meggiorini e Da Cruz per Bikel e Bruscagin, mutando lo schieramento tattico. Ma questo non cambia il corso dell’incontro, perché il Cosenza al 21’ trova il raddoppio. Brosco prende la palla con le mani. Dal dischetto si presenta “El Bati” Larrivey che fa doppietta. Il “San Vito-Marulla” come la Bombonera del Boca Juniors. Il Vicenza ora deve fare due gol per salvarsi e il tecnico ex Catania mette in campo Giacomelli, Boly e Greco. Il Cosenza, dal canto suo, butta nella mischia Situm per Liotti, Bittante per Di Pardo, Vallocchia per Larrivey e Gerbo per Caso. Il tempo scorre, ma il Cosenza resiste. Il Vicenza gioca gli ultimi minuti di gara con cinque attaccanti e mezzo (vedi Da Cruz a centrocampo), ma i Lupi fanno muro davanti a Matosevic.

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