Un mese intero di serate da sold-out che hanno segnato la ripartenza, in termini di partecipazione collettiva, dopo lo stop imposto dal Covid per due anni di fila. Lago, comune cosentino che sorge in collina a dieci minuti da Amantea e altrettanti da Potame, sta vivendo un agosto sulla cresta dell’onda. L’amministrazione comunale ha allestito un cartellone che ha lasciato pochissime serate libere ai residenti e ai turisti che ogni estate affollano il borgo per godere del fresco e di una logistica con pochi paragoni.

Ad inizio mese La Fiera della Birra artigianale ha soddisfatto tutti i palati. Grandi apprezzamenti per i lavori fatti dagli amanti del settore, per l’occasione “camuffati” da monaci trappisti o da sacerdoti tedeschi che hanno saputo nel tempo scovare la giusta alchimia per bollire il malto d’orzo. Due notti trascorse all’insegna della musica con il dj-set di Mario Cosenza e dei BlascoKom, una tribute band di Vasco Rossi.

L’incantevole cornice delle cascate di Laghitello, ha poi fatto breccia tra quanti speravano di passare qualche ora immersi nella natura bevendo un calice di rosso e degustando qualche prodotto locale. Wine Art Fest ha toccato indici di gradimento altissimi, anche perché un gioco di luci ha reso tutto molto sofisticato, confidenziale e coinvolgente.

Il sindaco Enzo Scanga evidenzia che la sua amministrazione non si è voluta sottrarre, «così da recuperare il tempo perso». «In questa edizione – aggiunge – la collettività ha partecipato non solo fisicamente, ma in quelle che erano tutte le caratteristiche delle manifestazioni. Tanti i bambini coinvolti, aspetto fondamentale per la nostra comunità. E’ una ripartenza vera e propria per Lago, perché abbiamo investito tanto in qualità».

Se il Carnevale estivo ha visto sfilare per le strade del borgo comitive di amici in costumi d’epoca, altri che rievocavano la bella vita felliniana ed altri ancora richiamavano alle divinità greche, la Festa del Peperoncino ha catalizzato su Lago le attenzioni dell’intera area del Tirreno. Stand gastronomici, cinque angoli con offerte musicali differenti all’insegna delle più svariate specie del diavolo rosso di Calabria.

Il fermento dell’estate laghitana stimola anche le attività ricettive e di ristorazione del territorio ad ampliare l’offerta ed adeguare il livello di ospitalità. Pionieri della pizza gigante in Calabria, novità introdotta all’inizio degli anni ottanta, alla Chimera di Aria di Lupi da questa stagione si possono coniugare le tipiche attività balneari con il refrigerio dell’alta collina grazie alla nuova piscina all’aperto attrezzata anche di idromassaggio e di piazzole per il barbecue. Per giornate di assoluto relax, consumazioni a bordo vasca e golosi dopocena a base di cornetto. A Lago l’aperitivo… è una Chimera.